STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] fossero palesemente in contrasto con i suoi. Anche se dimostrò in più di un caso buone qualità, non ebbe poi l'intelligenza politica del Barbarossa, dal momento che non fu in grado di mettere a frutto la vittoria da lui conseguita a Cortenuova, né ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] era senz’altro «un’ardita prova», ma «con la nostra forza, col nostro coraggio più grande, con la nostra superiore intelligenza e superiore morale, con la nostra esperienza e il nostro carattere, possiamo sperare di governarle e domarle» (Moe 1992, p ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] vi è uno studio delle monete fatte coniare da Costantino a partire da quando divenne imperatore. Grazie alla sua intelligenza, alla sua moderazione e alla sua bella presenza, egli poté sfruttare il sentimento dinastico dei soldati per sferrare l ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] stabiliti dal Medici di tenere basse le imposte e mirare al pareggio del bilancio. Eccessivamente fiducioso nella sua intelligenza, deciso a non dividere il potere con una personalità di rilievo, si circondò di collaboratori mediocri, poco disposti ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] , spetti il merito dell’iniziativa; contrariamente all’opinione di Grégoire, osserva che solo il primo dei due ha perseguito con intelligenza e abilità la strada prescelta e che le prove già date della sua fede lo indicano come persona più adatta a ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] - come denuncia sconcertato, nella sua lettera del 29 a Roma, il nunzio Berlinghiero Gessi - il D., in singolare "intelligenza" proprio con quel Nicolò Contarini da sempre suo avversario e, come storico, suo severissimo giudice, sta approfittando del ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] della motivazione del suo arresto, avvenuto perché "partigiano del sistema del terrore e dello spopolamento, sospetto d'intelligenza coi nemici della Repubblica e di avere attentato alle persone e alle proprietà di alcuni cittadini della Svizzera e ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] della scrittura. La situazione storico-ambientale è misurabile di volta in volta dall'esercizio valutativo della "discrezione", dell'intelligenza che soppesa le situazioni in essere e i celati meccanismi sottostanti la superficie con il fine di ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] un Galileo, a un Descartes. Non si trattava di combattere teorie erronee, ma di rivoluzionare i quadri dell'intelligenza stessa; di sconvolgere un atteggiamento intellettuale, assai naturale in definitiva, sostituendolo con un altro, che naturale non ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] pratica attuazione a promesse che aveva l'opportunità di non mantenere. Resta però da sottolineare una volta ancora l'intelligenza con cui papa Visconti seppe, sia pur con una costruzione precaria, profittare delle soluzioni che gli si offrirono per ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...