Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] stato «investito» dagli eventi, senza riuscire minimamente a condizionarli. Cavour è visto nell’opera di Romeo come l’intelligenza politica che più di tutte nella penisola aveva colto il nesso sempre più stretto tra progresso economico e progresso ...
Leggi Tutto
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] modo superiore nelle sue realizzazioni alla scienza umana, verso le più incerte e faticose mete della volontà razionale, dell’intelligenza e del faticoso pensiero discorsivo.
Pico si diresse verso Roma nel dicembre del 1486. Ma la pubblicazione delle ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] nuove possibilità offerte dal folklore, dall’antropologia, dalla papirologia; precludendosi in qualche modo una più profonda intelligenza del mondo preromano, della struttura sociale di Roma repubblicana, della storia agraria delle provincie, della ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] anche per le sue conoscenze mediche, ma il re - nell'interessata versione dello stesso Romualdo - fidando nella sua intelligenza "sibi nonnisi que ei oportuna videbantur medicamina adhibebat" (p. 252) e vanificò gli sforzi di Romualdo. Questi dovette ...
Leggi Tutto
LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] del successivo parve che dovesse impalmare una sorella del duca di Cardona, un progetto dal quale si dedusse "essere nata la nuova intelligenza" del papa con la Spagna (così Pietro Bembo il 6 dic. 1514 al papa da Venezia). Ma sfumate pure le nozze ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] . Egli si volge alla storia del Risorgimento perché non crede in un’azione politica che non scaturisca dalla intelligenza storica; e critica il Risorgimento, non nella prospettiva del processo al Risorgimento alla Missiroli o alla Gobetti, bensì ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] di Carlo Cipolla con un’immagine molto suggestiva:
Se si deve prestar fede alla saggezza franco-asburgica di Hofmannsthal, una intelligenza fuori del comune è simile a un segugio che non si lascia sviare dalla pista fino a che non abbia raggiunto ...
Leggi Tutto
CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] frutto della sensibilità acquisita dal C. nel corso dell'ampia esperienza consolare e politica, e frutto della sua intelligenza e dinamismo. Di rilievo anche, nella relazione, a proposito della delimitazione delle competenze fra il ministero degli ...
Leggi Tutto
BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] deve far predominare l'elemento logico su quelli artistici e drammatici e dev'essere "fonte di sapienza per l'intelligenza de' fatti che costituiscono le vicende delle nazioni". Nella narrazione degli avvenimenti egli deve dare risalto al principio ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] Certamente nel maggio 1859, in un periodo critico, apparve come l'unico dotato dei requisiti di esperienza ed intelligenza necessari a riordinare lo Stato, in quanto individuo abituato ad ispirarsi ad una condotta morale fondamentalmente corretta. Fu ...
Leggi Tutto
intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...