ADORNO, Gerolamo
Giuseppe Oreste
Nacque intorno al 1483 o 1489 (il Giustiniani, che gli fu contemporaneo, lo fa morire a
quarant'anni; il Sanudo invece a trentatrè: di qui la discordanza dell'anno della [...] interna di Genova.
Numerose sono le testimonianze dei contemporanei, che lo ebbero amico e ne apprezzarono le doti di intelligenza e di genialità politica, ben superiori a quelle del fratello. Fu amico, in particolare, di Gregorio Cortese, al quale ...
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Cleopatra
Tommaso Gnoli
La regina seduttrice
La splendida Cleopatra fu l'ultimo sovrano d'Egitto e l'ultima discendente dei successori di Alessandro Magno, la settima con questo nome. Con lei si conclude [...] , il momento di massima espansione della potenza romana nel Mediterraneo, non consentiva a un sovrano, per quanto dotato di intelligenza e bravura, di avere una politica autonoma.
La regina d'Egitto provò a ritagliarsi un suo spazio nella storia con ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] un profilo della personalità di Innocenzo III. Vennero magnificate dai contemporanei la sua grande cultura e la sagace intelligenza, che gli consentiva di afferrare rapidamente le situazioni e di emettere un giudizio conforme ai suoi principî. Poteva ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] gli ariani e nella convocazione del concilio di Nicea egli attribuisce a Costantino, una volta di più, la disinvolta intelligenza tipica di un sovrano illuminato, pronto a battersi per la salvaguardia della concordia all’interno della Chiesa. Manso ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] con favore i nuovi sviluppi della scienza e della tecnologia del XX secolo, in quanto fornivano la base di una rinnovata intelligenza del mondo morale e spirituale e lo stimolo verso una forma di società e un nuovo tipo di uomo più conformi alle ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] un nesso tra di loro; e questa catena di continuo interrotta agli occhi degli uomini è così continuata nella suprema intelligenza della Divinità, che tutto il sapere di essa si riduce ad un principio unico ed indivisibile".
Gli anni che seguirono ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] , del 9 apr. 1592, stabilente, appunto, che egli dovesse "intendere et avisare tutte quelle cose che... occorreranno degne dell'intelligenza nostra". Il C. registra così gli "avisi de i successi di Francia" dalle mosse del "duca d'Omena" alla ...
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GRITTI, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Marcantonio di Bernardo, del ramo di calle dalle Rasse, e di Maria Priuli di Giovan Francesco da S. Maria Nova, nacque a Venezia il 2 apr. 1580. Dal matrimonio [...] più conforme e più accomodata alli naturali costumi di quei popoli". Con la casa d'Austria il duca ha "buona intelligenza" e pare che cercherà di "intendersi sempre" anche a motivo della parentela che lo lega all'imperatore. Sulle inclinazione del ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] la misura della severa preparazione filologica e storica del giovine studioso e ancora costituisce un insostituibile sussidio per l'intelligenza dell'"oscuro poema" mitologico, L'Alessandra di Licofrone (Catania 1901), in cui il testo critico e un ...
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CORNER, Giacomo
Renzo Derosas
Nacque il 29 nov. 1556da Giovanni di Marco, del ramo di S. Paternian, e da Cecilia di Girolamo Corner.
Dei suoi fratelli - Marco, Girolamo, Nicolò, Fantino - solo il secondo [...] , e presto giunte a un punto tale da costringere il Senato ad intervenire per restaurare "quella unione et buona intelligenza che conviene alla pubblica dignità", riaffermando la superiore autorità del C. e richiamando il Falier all'obbedienza e al ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...