ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] della vera natura della questione, etica e disciplinare più che economica, offrì ad essa il meglio della sua intelligenza rinnovatrice. Tutto il ricco complesso dei suoi scritti di predicazione lo riguarda; la stessa Theologia moralis ha qui ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] però di tutto il mondo divino: gli dèi infatti uccidono dapprima un dio, che apprendiamo essere We’e, un dio che ha l’intelligenza; con la sua carne e il suo sangue la dea mescola l’argilla, formando in tal modo l’uomo, il sostituto degli dèi ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] ai legati circa l'opportunità di trattare l'articolo "an residentia sit de iure divino" fu ordinato all'A. di "tener buona intelligenza" con il Simonetta.
Giunto a Trento il 2 giugno il 'breve con cui Pio IV si dichiarava decisamente per l'inclusione ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] di Mantova. Lasciano però intravedere, al di là dell'impegno diplomatico, la capacità del G. di intrattenere con intelligenza e amabilità buone relazioni con personalità della cerchia della corte, con gli altri diplomatici e soprattutto con Richelieu ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] cui gli sarebbe trovata "addosso ... la pianta della fortezza di Taranto". Altra "voce" quella che il F. "avesse intelligenza con principi stranieri". Ma col cardinale di Savoia il rappresentante spagnolo a Roma, il marchese di Castel Rodrigo Manuel ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] Soltanto in seguito il possesso di una reale scienza teologica metodologicamente raffinata può portare a compimento tale comprensione intelligente della verità di fede presso i più sapienti. Nelle opere di A. è quindi possibile rintracciare le linee ...
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DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] significativamente la transizione da concezioni vaghe e aprioristiche ad un approccio empirico: se si preclude la piena intelligenza del fenomeno negando l'esistenza di materia fluida incandescente entro il globo terrestre, e sostenendo l'isolamento ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] del pontificato di Paolo V. "Da lungo tempo - scrive il Pastor - Roma non aveva visto un mecenate di così fine intelligenza e di tanta liberalità come questo Nepote. Appassionato in egual misura della musica e delle arti del disegno, egli - alla pari ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] donna: "Confesso d'haverle havuto una gran fede et di havere veduto delle cose assai che parevano maravigliose, non havendo io intelligenza de ratti et simili cose. Ma perché si dice exitus acta probat, scorgo quello che non scorgeva, et però parlo ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] insistita, di affiancare alla storia dei papi quella del sacerdozio e quella del popolo di Dio.
Guadagnatasi presto fama di elemento intelligente e aperto, all'avvento di Pio IX il G., malgrado lo si potesse reputare uomo di Gregorio XVI, non tardò a ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...