CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] sull'opposizione ai concetti di localizzazione cerebrale, sull'affermazione di uno stretto rapporto tra afasia e intelligenza e dell'impossibilità di dissociare la facoltà del linguaggio da quella intellettiva, sull'impostazione del problema ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] (verificata a qualsiasi età) generale (cioè l'insieme delle abilità della persona nel suo complesso) e la cosiddetta intelligenza o età mentale superiore o inferiore ai 36 mesi (cioè di un bambino di 3 anni) rappresentano un importante ...
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La nozione di e. ha subìto in questi ultimi anni una notevole evoluzione grazie principalmente agli studî sperimentali e sull'uomo, che hanno condotto a una maggiore conoscenza della sua base anatomo-funzionale. [...] terapie mediche, si può verificare un progressivo deterioramento del carattere (vischiosità, egocentrismo, esplosività) e della intelligenza (demenza epilettica). In altri pazienti possono manifestarsi disturbi psichici acuti che rappresentano o un ...
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MALNUTRIZIONE (App. III, 11, p. 22)
Emanuele Djalma Vitali
Il concetto di m. è stato ulteriormente approfondito e riesaminato nel contesto di un'accezione estensiva che include tutte le alterazioni biochimiche [...] gestuale e sonora che condiziona il processo di socializzazione del bambino e ne stimola l'attenzione e l'intelligenza. E quand'anche non sussistano queste sfavorevoli evenienze, in ogni caso tali bambini risentiranno, negli anni successivi (in ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] della Natura e di analizzare le proprietà dei diversi segmenti dell'insieme; teologica, poiché si vuole giustificare l'intelligenza creatrice svelando l''equilibrio della Natura'.
Lo svedese Linneo (Carl von Linné, 1707-1778), che esorta i suoi ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] acquistano di fatto un carattere simbolico e rappresentativo in rapporto con le attitudini specifiche che caratterizzano l'intelligenza umana.
4. Parametri di tempo della memoria
a) Introduzione
Da un punto di vista concettuale, apprendimento e ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] sue teorie sono divenute le fondamenta di una delle critiche più note al programma di ricerca classico sull'intelligenza artificiale. Egli ha affermato che le attività puramente combinatorie dei calcolatori convenzionali non saranno mai in grado di ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] quello dello scimpanzé e dell'orango, ma aveva esplicitamente negato che essa fosse proporzionale, per es., al grado di intelligenza (Dissertation physique sur les différences que présentent les traits du visage, Utrecht 1791). E anche C. White, che ...
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corpo umano
Giulio Levi
Molti organi per tante funzioni, e un comando centrale
Sotto il mantello della pelle, il corpo umano nasconde centinaia di muscoli e di ossa e decine di organi. Ognuno di questi [...] Watussi), e così la forma della testa, delle labbra o degli occhi. Però nessuna di queste differenze corrisponde a una maggiore intelligenza o a una superiorità di tipo umano rispetto a un altro.
Parlando di corpo umano
Molti modi di dire tirano in ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] del parallelismo sempre più significativo per l’ottimizzazione. Nel decennio 1980-90, in parte sulla scia dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, il numero di l. dedicati a specifiche fasce di utenza si moltiplicò e arrivò a comprendere tutte ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...