LACRETELLE, Jacques de
Scrittore francese, nato a Cormartin (Saône-et-Loire) il 14 luglio 1888. Nel 1930 ebbe, per il romanzo Amour nuptial, il Grand Prix del romanzo; nel 1938 è stato eletto membro [...] 'intreccio poco più che un pretesto per raccontare delicate reazioni psicologiche rese molto abilmente, anche se, talora, con più intelligenza che emozione.
Delle sue numerose opere si ricordano: La mort d'Hippolyte (1926); Le Christ aux bras étroits ...
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Uomo politico e scrittore (Firenze 1246-47 circa - ivi 1324). Guelfo bianco, partecipò attivamente all'amministrazione del Comune: fu tra l'altro due volte priore, nel 1289, quando si ebbe la vittoria [...] del Comune. Probabilmente appartengono alla sua gioventù le rime che vanno sotto il suo nome e, se suo, il poemetto allegorico L'intelligenza. Ma l'opera cui è legato il suo nome è la Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi, che abbraccia la ...
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Teorico russo della letteratura (n. Pietrogrado 1922 - m. 1993). Titolare della cattedra di storia della letteratura russa presso l'univ. di Tartu, è da considerarsi uno dei maggiori rappresentanti della [...] ´tura kak kollektivnyj intellekt i problemy iskusstvennogo razuma ("La cultura come mente collettiva e i problemi dell'intelligenza artificiale", 1977), A. S. Puškin (1983; trad. it. 1990), Sotvorenie karamzina ("La creazione di Karamzin", 1987), Kul ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] o magari a quelle del Pulci, dove ai margini del disegno netto e tanto più inciso c'è sempre un più d'intelligenza compiaciuta e quel sottile umore fantastico e un po' visionario che qui è di solito assente, mentre predomina il modo piano e ...
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LEVI, Carlo
Italo FALDI
Arnaldo BOCELLI
Pittore e scrittore, nato a Torino il 29 novembre 1902. Laureato in medicina, dal 1923 espone nelle principali mostre nazionali e all'estero. Nel 1935-36 venne [...] contemporanea, della pittura del L., caratterizzata da una pienezza sensuale ed emotiva sotto il controllo di una lucida intelligenza, che arriva a compiute realizzazioni poetiche (Il fico e S. Arcangelo, 1936; Autoritratto, 1945, Roma, Gall. naz. d ...
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García Lorca, Federico
Ines Ravasini
Il canto dell'Andalusia
Poeta istintivo, aperto a tutte le esperienze di vita e d'arte, Federico García Lorca è una delle voci più originali del Novecento spagnolo. [...] poi a Madrid; qui abita presso la Residencia de estudiantes e, grazie alla sua personalità estroversa, alle straordinarie doti di intelligenza e simpatia, all'amore per la musica e la poesia, stringe amicizia con i più importanti artisti del tempo.
È ...
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Saint-Exupéry, Antoine de
Riccardo D’Anna
In volo con il piccolo principe
Pioniere del volo e inventore della letteratura di aviazione, Antoine de Saint-Exupéry deve principalmente la sua fama al celebre [...] in un’esistenza irripetibile. Dopo le gioie di un’infanzia luminosa e protetta e un’adolescenza segnata da una intelligenza inquieta, tutto sembra accadere in pochi mesi: nell’aprile del 1926 Saint-Exupéry esordisce con il racconto L’aviatore ...
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Scrittore italiano (Pico, Frosinone, 1908 - Ronciglione, Viterbo, 1979). I suoi racconti (Dialogo dei massimi sistemi, 1937; La pietra lunare, 1939; Le due zitelle, 1946; Racconto d'autunno, 1948; La bière [...] dei maggiori scrittori, 1960). E se dalla narrativa tradizionale derivano certe mosse o cadenze, è per quel piacere dell'intelligenza che è alla loro radice, e che della letteratura si serve (come si serve del vocabolo cruschevole e della grafia ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] economiche che Iacopo doveva affrontare non ammettevano una diversa soluzione al necessario compito di coltivare la vivace intelligenza del ragazzo, il quale a tredici anni già componeva l'opera Il palio dei villani trasformati in civettoni ...
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SAVINIO, Alberto
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo di Andrea De Chirico, (fratello di Giorgio: vol. XII, p. 459), scrittore, pittore e musicista, nato ad Atene il 25 agosto 1891.
Le sue prime affermazioni [...] o scomposizione fra umoresca e paradossale degli "oggetti"; nella quale sul sentimento poetico prevale un elegante giuoco dell'intelligenza, tuttavia espresso in una prosa duttile e tersa.
Sue opere principali: Hermaphrodito, Firenze 1918; La casa ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...