MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] pp. 13-15); Tucidide riconosce la legge del più forte e quella del tempo, ma al di là di queste esiste l'intelligenza virtuosa, datrice di libertà e di gloria.
Attraverso lo studio dei testi antichi il M. cercava di comprendere non solo le dinamiche ...
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LEOPARDI, Paolina
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Recanati il 5 ott. 1800, terzogenita del conte Monaldo e di Adelaide del marchese Filippo Antici.
Le redini del disastrato patrimonio familiare [...] frustrazioni: ella era ben cosciente di non essere bella e di avere una dote mediocre, ma anche di non avere rivali per intelligenza e per cultura, e non solo nel suo ambiente. La prima trattativa seria, nel 1821, con un maturo vedovo di Sant'Angelo ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] medioevale.
Il commento minuziosissimo al testo, corredato da una mole imponente di documentazione e di dati essenziali per l'intelligenza dell'opera, rende ancora oggi il lavoro del D. di grande utilità per gli studiosi; mentre rimane documento ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] variata di Tempo innamorato (ibid. 1943). La pagina abolisce virtuosismi tecnici, cadenze di maniera: diventa più lucida l'intelligenza visionaria che aggredisce i segreti delle cose. Tanto che il giovane P.P. Pasolini, recensendo i testi raccolti in ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] del dramma, e alcune espressioni poetiche piuttosto logore e scontate, presenta pagine di alta dignità letteraria e un uso intelligente dei mezzi tecnici. Nel primo atto il lamento di Orfeo (la nota arietta "Che farò senza Euridice..."), che supplica ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] , Amleto, è il giovane principe di Danimarca, ed è significativo che il personaggio sia giovane, orfano e dotato di grande intelligenza. Egli rappresenta un problema per tutti i personaggi del dramma, ma è anche problema per sé stesso: in lui il ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] come nel Poliziano, e forse anche più, la filologia nel B. tende spesso a diventare squisito esercizio di intelligenza e di erudizione, un pretesto per impegnarsi vittoriosamente in difficili e preziose prove di stile. Caratteristiche in questo ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] e insostituibili, della cultura classica, ma combatté il classicismo; «venuto da un paese di provincia», come egli stesso scriveva (Intelligenza di Giorgio Pasquali, in Primato, IV (1943), 1, p. 5; poi in Quaderni urbinati di cultura classica, XXI ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] e attraverso il quale, con pacata ironia nutrita di esperienza della realtà, si sforzava di comunicare una risentita e disinteressata intelligenza della società in cui si era trovato a vivere.
Morì al paese natio il 13 luglio 1822 e fu sepolto nel ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] produzione di mezzo secolo, ancorato costantemente a uno stile e a un gusto in cui alcuni trovarono, accanto all'intelligenza e alla raffinatezza del lettore, qualche traccia di quei modi leziosi e virtuosistici (ben visibili, per esempio, nei titoli ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...