Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] contribuire, almeno un poco, a una ragionevole civiltà - e la gelida astrazione del Monsieur Teste di Paul Valery, intelligenza pura ripiegata su di sé e coscienza che osserva le mutazioni della propria struttura, avvolta in una dimensione rarefatta ...
Leggi Tutto
GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] tutto, la povertà, la morte del padre, l'umiliazione della malattia […]. Non ho avuto amore, né niente. L'intelligenza mi vale soltanto per considerare e soffrire") segnano profondamente l'animo del G., ribaltando completamente le aspettative per l ...
Leggi Tutto
CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] . Collaborò anche a Mondo nuovo di C, Bonfantini e a L'Italia socialista di Garosci, sempre propugnando tesi intelligenti e paradossali, come quella forma di cattolicesimo anticlericale e socialista, ma anche patriottico, in un ambito, di fratellanza ...
Leggi Tutto
BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] i temi della centralità dell'uomo nell'universo, della sua partecipazione alle virtù divine della sapienza, bontà, potenza, intelligenza, della perfezione dell'essere umano nell'armonica fusione di elementi materiali e spirituali.
Il De comparatione ...
Leggi Tutto
BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] non tanto sul piano della storia, ossia della cosiddetta "questione omerica", quanto sul piano della "poesia", dell'intelligenza simpatetica d'una poesia repugnante del pari a wertheriani e a cesarottiani, e compresa, invece, gustata e raccomandata ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] , attenta ai moti dell'individuo e della società quali si esprimono nel tempo e nelle più varie manifestazioni dell'intelligenza" (dal programma in seconda pagina di copertina).
Sotto la direzione della C. (affiancata, fino al dicembre 1952, da R ...
Leggi Tutto
BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] il Contarini per diffondersi. Vivente, egli era considerato nell'ambiente colto, specialmente del Veneto, uno degli uomini più insigni per intelligenza e dottrina. Alle lodi di L. G. Giraldi e del Sabellico, che ne fece un esempio d'oratore e di ...
Leggi Tutto
Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] dei contrassegni storici, culturali, linguistici di più macroscopica e significativa evidenza. Come prescindere, poniamo, per l'intelligenza della Swphwnisba o dell’Orazia, da due 'manifesti' di diversa ma ugualmente fondamentale importanza quali le ...
Leggi Tutto
GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] Pitrè o la plebe di G. Verga, vittima passiva di una secolare oppressione, ma un essere dotato di intelligenza vivace e soprattutto consapevole dei propri diritti civili e politici. Pur contrapponendo gli interessi dei ricchi proprietari (i cappelli ...
Leggi Tutto
CABASSI, Eustachio
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Carpi il 26 dic. 1730 da Bernardino e da Giulia Euride Benetti. Rimasto orfano di padre nel 1734, ricevette i primi rudimenti di educazione [...] muratoriana, cui pur vorrebbero ispirarsi, per le manchevolezze che il C. aveva in fatto di dottrina e intelligenza critica; difetti questi che lo stesso Tiraboschi non mancava di rimproverare affettuosamente e garbatamente all'amico, denunciandone ...
Leggi Tutto
intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...