Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] di retorica desta non minore simpatia l'educatore che, ponendo a base dell'istruzione l'educazione e toccando con fine intelligenza psicologica una serie di problemi attinenti a esse, dà l'unica trattazione sistematica di pedagogia che l'antichità ci ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] e opera su «modelli» per ipotizzare gli effetti realizzabili in natura, c'è quella fede nella tecnica e nella intelligente applicazione dell'uomo alla soluzione di problemi naturali che è uno degli elementi fondamentali della scienza nuova.
La scena ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] amò ricondurre la sua mitopoiesi a un retaggio ancestrale e considerare la sua origine etnica come via privilegiata all'intelligenza della Grecia.
Non regolare e sistematica fu la prima istruzione che egli ricevette a Zante dal parroco della chiesa ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] nel conoscere la tua rettitudine, ho udito la fama della tua sapienza e che sei il primo tra gli abitanti nel regno di intelligenza e di scienza, e sei stato tra i primi esperti della Torah e della Testimonianza; ho udito alcuni dire che tu governi ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] ed il 1785 quattro figli, dei quali Alessio Luigi Maria Eugenio (1778-1794), che dimostrò presto d'avere una intelligenza brillante e precoce, entrò come luogotenente nei granatieri reali.
Il C. lasciò il servizio col grado di capitano e ricevette ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] L'Italia letteraria, 14 dic. 1930). La Fiera letteraria, nel raccogliere all'indomani della grande guerra le punte più intelligenti del rinato dibattito culturale, funzionò da tramite tra le esperienze appena trascorse della Voce e della Ronda e le ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] : il G. non è soltanto un cronista di cose, fatti e uomini del Meridione mediterraneo, ma appare specialmente felice nell'intelligenza ch'egli dimostra di tutte le casistiche locali ed europee in gioco nel cuore dell'Europa medievale dalla Padania in ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] , fu poi sempre il maggior limite del C., l'incapacità di serbare distinte la storia della cultura e la storia, o l'intelligenza, della poesia. Tale difetto di dialettica vizia anche i più autorevoli e importanti volumi del C., Il Parnaso in rivolta ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] 'ignoto autore della Leandreidé (ed. Renier, vv. 31 ss.). Ma se si sposta l'attenzione all'opera del trattatista, all'intelligenza e all'impegno che comportò la riflessione sulle rime volgari per chi non aveva dietro di sé alcuna tradizione specifica ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] Andrea Bussi del 1471 in cui paragonò Pacini a un altro allievo, Lapo da Castiglionchio, giudicandolo inferiore in intelligenza ed eloquenza. Parere altrettanto critico fu espresso da Giacomo Ammannati in una lettera a Donato Acciaiuoli del 1465 ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...