Politico e letterato (Squillace 490 circa - Vivario 580 circa); figlio d'un alto funzionario di Teodorico, fu (507) questore, nel 514 console, e nel 523 magister officiorum, ministro per la politica interna; [...] ellenistica, utilizzando, per es., anche testi di Euclide e Nicomaco di Gerasa. L'opera ebbe larga diffusione negli ambienti monastici, contribuendo alla valutazione positiva delle arti liberali per una più completa intelligenza della Scrittura. ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] .
Nei salotti letterari parigini il G. si distinse per l'arguzia e le capacità critiche, la grande cultura e l'intelligenza, che gli consentivano di discettare su qualsiasi argomento e di formulare sempre idee del tutto originali, nonché per i motti ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] del marito, in La Domenica letteraria, 28 sett. 1884), ma il più delle volte è terreno infido ove "l'intelligenza e la buona volontà non bastano ad assicurare la vittoria" (Abnegazione,ibid., 15 marzo 1885); occorrono piuttosto mancanza di scrupoli ...
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Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; [...] se la situazione di G. non riuscì a definirsi stabilmente, anzi oscillò fra questo fervore di sensualità e il dominio dell'intelligenza, fra la ricerca del desiderio e la sua analisi e il suo controllo. Appartengono a questo periodo alcune delle sue ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] romanzo, Delphine (4 voll., 1802), in cui l'eroina, che sconta nei suoi sentimenti più cari il dono di un'intelligenza troppo alta, rispecchia manifestamente il carattere dell'autrice. Mortole il padre (1804), che adorava, ne celebrò la memoria nelle ...
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(Il libro della giungla) Romanzo di formazione (1894) dello scrittore e poeta inglese R. Kipling (1865-1936), al quale è seguito The second jungle book (1895).
Un bambino, Mowgli, è allevato dagli animali [...] . Ma scopre anche che nel mondo degli animali è l’unico a poterla padroneggiare interamente perché possiede un’intelligenza superiore.
I Libri della giungla sono volumi pedagogici; non diversamente dal Fardello dell’uomo bianco, invitano i giovani ...
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GUARESCHI, Giovannino
Domenico Proietti
Nacque a Fontanelle, frazione di Roccabianca, in provincia di Parma, il 1° maggio 1908 da Primo Augusto, negoziante di biciclette e macchine agricole, e Lina [...] istitutore al Maria Luigia. Zavattini in una nota del 1925 al rettore del convitto, pur lodando la viva intelligenza del brillante alunno, lo descriveva indocile, "troppo spiritoso", le cui "mancanze sono conseguenza d'irrefrenabili doti umoristiche ...
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PIPINO, Maurizio
Rafaella Pilo
PIPINO, Maurizio. – Nacque a Cuneo nel 1739, da genitori di cui non è attestata l’identità.
Le poche notizie biografiche, riferite per lo più dallo stesso Pipino, danno [...] con la versione italiana, come anche una raccolta di proverbi e modi proverbiali. Ma siccome per lo studio e l’intelligenza di una lingua, la Gramatica sola non basta, così ho parimente compilato un Vocabolario nel nostro dialetto a cui risponderanno ...
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favola
Emanuele Lelli
Raccontare una storia e insegnare una morale
La favola è un elemento ricorrente nella cultura di ogni paese: nasce dal piacere di raccontare, proprio dell'uomo, e rappresenta spesso [...]
E soprattutto c'è chi vince e chi perde. Quasi sempre sono i buoni a vincere, ma a volte sono l'astuzia e l'intelligenza a spuntarla; in qualche occasione è il potente che vince sull'umile, comunicando così un senso amaro di pessimismo. In ogni caso ...
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BARBARO GRITTI, Cornelia
Ada Zapperi
Nacque a Venezia nel 1719 da Bernardo, sposato, in seconde nozze, a Elisabetta Lucchini (1715). Nel 1736 sposò un nobile spiantato e vizioso, Giovannantonio Gritti, [...] ) fu al centro di un salotto letterario frèquentatissimo da uomini famosi del tempo: la bellezza, una viva e pronta intelligenza e quella cultura che fece esclamare al Goldoni "voi siete una perfetta conoscitrice del buono e del cattivo del nostro ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...