Diritti dei robot
Alfonso Celotto
Da decine di anni ciascuno di noi utilizza, possiede, gestisce frigoriferi, automobili, telefonini. In pratica, macchine. Eppure nessuno ha mai pensato, fino ad [...] ed altri n. 1-01619, Baldassarre ed altri n. 101622 e Palmieri e Occhiuto n. 1-01623 in materia di robotica ed intelligenza artificiale.
10 Bobbio, N., L’età dei diritti, Torino, 1990, 249.
11 Cfr. anche Cartabia, M., In tema di “nuovi” diritti, in ...
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MANDATO (XXII, p. 96). -1
Virgilio ANDRIOLI
Alberto Enrico FOLCHI
I risultati conseguiti, in sede d'interpretazione dei codici abrogati, dalla dottrina sono stati con maggiore intelligenza utilizzati [...] nella elaborazione del codice del 1942, a proposito dell'istituto del mandato. La disintegrazione del rapporto sottostante dalla presenza ha consentito di distinguere, pur sul piano normativo, il mandato ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] Frage: Was ist Aufklärung?, 1784): ‟Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della t u a p r o p r i a intelligenza! È questo il motto dell'illuminismo" (tr. it.: Risposta alla domanda: che cos'è l'illuminismo?, in Scritti politici, Torino 1978, p ...
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Luigi Viola
La giurimetria si occupa dell’utilizzo del metodo scientifico per affrontare problemi giuridici, così da rafforzare certezza del diritto e prevedibilità della decisione, unitamente alla [...] una computer vision per inquadrare gli oggetti e di capacità robotiche per manipolarli e spostarli (Moro Visconti, R., L’intelligenza artificiale: modelli di business e profili di valutazione, in Riv. dir. ind., 2018, 421).
Alla logica booleana si è ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] ebbe nella madre, donna di non comune cultura e sensibilità, la prima istitutrice attenta a coltivarne l'intelligenza manifestatasi vivace sin dall'infanzia. I primi studi li compì nel seminario di Ariano Irpino donde, a quindici anni, passò al liceo ...
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PSICOTECNICA (XXVIII, p. 466)
Alberto MARZI
La correlazione stabilita da M. L. Patrizi fra i termini psicometria e psicotecnica è da ritenere ormai superata, poiché oggi con psicotecnica (termine creato [...] le professioni e a tutti i mestieri e discende in linea diretta dalle prime applicazioni di esame dell'intelligenza fatte da psicologi. Perché si possano compiere le selezioni professionali occorre innanzi tutto stabilire un quadro delle attitudini ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] XVI secolo). All'età di sette anni fu affidato alle monache canonichesse benedettine, le quali, apprezzata la sua precoce intelligenza, gli fecero prendere nel 1641 l'abito clericale e lo mantennero agli studi. Il C. compì successivamente le classi ...
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HUVELIN, Paul
Emilio Albertario
Giurista francese, nato l'11 aprile 1873 a Mirebeau, morto il 2 giugno 1924 a Lione. Nominato professore all'università di Aix nel 1898, passò nell'anno successivo a [...] 06) in cui tornò ad Aix. È uno dei maggiori giuristi francesi del primo quarto di questo secolo. D'intelligenza vivacissima, insaziabile di curiosità scientifica, svolse la sua attività in varî campi: principalmente in quello della storia del diritto ...
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. Il termine, largamente usato negli ultimi anni nel linguaggio giuridico e in particolar modo nella pratica giudiziaria, non rappresenta una novità né dal punto di vista concettuale né dal punto di vista [...] vasto di quello dei crimini di guerra. Ai fini della sussistenza o meno dei delitti di aiuto al nemico o di intelligenza col nemico è infatti irrilevante se l'attività svolta a favore del nemico sia una attività bellica lecita o una attività bellica ...
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USO (XXXIV, p. 843)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Usus auctoritas. - Il binomio si trova in un passo delle XII tavole, riprodotto, piuttosto ad sensum che nel dettato originario, in Cicer., Top., 4, 23: "usus [...] Cicerone stesso (pro Caec., 19, 54), consideravano giustamente l'espressione come un asindeto, che per la migliore intelligenza dei loro contemporanei trascrivevano anche in "usus et auctoritas".
Secondo l'opinione più diffusa, almeno dal Mommsen in ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...