DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] i limiti per cui essi non riuscirono a raggiungere un posto di rilievo nella storia del teatro. Con notevole intelligenza critica egli delinea poi il profilo dell'opera goldoniana, individuandone il maggiore pregio "nell'economica esposizione de ...
Leggi Tutto
FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] l'avere assunto al proprio servizio l'Alberoni, lasciandogli una grande libertà di manovra e valorizzandone l'intelligenza duttile e opportunistica: tale legame resterà una costante sia nella biografia dei due personaggi sia nella politica farnesiana ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] e gli stessi ministri, a eccezione del conte-duca di Olivares. Questi "è signore di grande, presto impegno, d'intelligenza, indefesso nelle fatiche, sollecito nel servizio del re, pronto e grato nelle udienze", che "vive senza ostentazione" e appare ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] forse non pienamente riuscito ma tuttavia valido e di successo, del film di M. Monicelli. Il M. ebbe poi l'intelligenza di non chiudersi nella macchietta del manipolatore di battute di stampo ciociaro. Avendo firmato, per il 1960, un ottimo contratto ...
Leggi Tutto
BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] ristampato a Napoli nel 1819 e ancora a Venezia nel 1822.
Partendo da Locke, "l'istoriografo dell'umana intelligenza", da Condillac "gran metafisico", si allontanava dal metodo aprioristico, del diritto naturale, così come dalle teoriche dell'istinto ...
Leggi Tutto
GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] loro da Fazio e i suoi sostenitori.
Difficile è individuare con esattezza le cause della rivolta, e valutare il significato dell'intelligenza stabilita dai Gualandi Maccaione con il Rossi. Non c'è dubbio che il problema della conferma o meno di ser ...
Leggi Tutto
GIROLAMO da Santo Stefano
Enrico Basso
Le scarse notizie certe che possediamo a proposito di questo mercante genovese, vissuto nella seconda metà del XV secolo, sono sostanzialmente quelle desumibili [...] portato fin dal Cairo, e soprattutto all'aiuto impagabile di un cadì locale che "aveva qualche cognizione e intelligenza della lingua italiana" (segnale evidentissimo di una frequentazione non occasionale della regione da parte di mercanti italiani e ...
Leggi Tutto
BATTISTA, da Sambiagio (Samblasius, Samblasi, Sambiagi)
Maura Piccialupi
Nacque a Padova, da nobile famiglia, intorno al 1425 e nello Studio di quella città si addottorò in utroque iure. Ancor prima [...] degli ultimi due gruppi di glosseconnessi all'Arbor nei quali si enunciano la divisione delle azioni ed alcune regole per l'intelligenza e l'uso dell'opera (Rossi, Per un'edizione…).
Come è noto, l'Arbor actionum di Giovanni Bassiano attrasse sempre ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] della campagna contro il Portogallo. Le testimonianze riportate dal Laloy mostrano che il G. era conosciuto e apprezzato per l'intelligenza, l'abilità e l'esperienza non appannate dagli anni, qualità che secondo altri si univano all'ambizione e a una ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] , seppe comunque trovare altre fonti di ispirazione, bene orientandosi tra quei pittori che a Firenze avevano con più intelligenza assimilato e riproposto la lezione di Masaccio. È evidente, per esempio, che la messa in scena dell'Annunciazione ...
Leggi Tutto
intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...