BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] della Repubblica le sue finissime qualità di uomo di governo, un acuto senso politico e una rara intelligenza. Spirito sostanzialmente pacifico, egli seppe tuttavia, quando Filippo Maria Visconti minacciava Venezia, esercitare con valore ed energia ...
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DRACHIO QUINZIO, Baldassarre (Baldissera)
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1532, probabilmente a Venezia, dal momento che in un tardo scritto di memorie (l'Apologia, del 1608) afferma di avere iniziato a [...] D. difendeva ancora una volta la sua azione, improntata per il lungo corso di sessantadue anni a tre costanti: fedeltà, intelligenza, ragione, e forniva un elenco delle sue opere di carattere tecnico, solo in parte conservate. Ad esse va aggiunto il ...
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GRANFORTE, Apollo (Apollinare)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 20 luglio 1886. Nel 1905 emigrò con la moglie in Argentina; dotato di una potente voce baritonale, intraprese [...] e al Filarmonico di Verona.
La sua voce pastosa ed espressiva, che egli seppe sempre usare con intonazione perfetta e intelligenza artistica, gli procurò subito un ampio consenso di pubblico, tanto che possiamo oggi considerare il G. uno dei baritoni ...
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BONICELLI, Michelangelo
Gino Benzoni
Nato nel 1569, entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Era "lettore di theologia" nel convento di S. Francesco della Vigna a Venezia, quando la contesa dell'interdetto [...] santo e non a' particolari"; tant'è vero che "il spirito santo abbandonò i profeti istessi et gli privò di lume dell'intelligenza per quanto gli piacque" - evidente, a questo punto, come il B. stia pensando agli incauti furori di Paolo V - "ma non ...
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BINI, Telesforo
Ubaldo Tintori
Nato a Villa Basilica (Lucca) il 19 gennaio 1805, da Tommaso e da Maria Vittoria Pollera, compì gli studi nel seminario arcivescovile; fu ordinato sacerdote il 22 marzo [...] da profonda amicizia, curò l'edizione di scritti inediti "del buon secolo della lingua", senza però la necessaria intelligenza critica nella costituzione del testo; incorse perciò in vistosi errori che suscitarono polemiche fra gli studiosi.
Opere ...
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ANTONIO da Montolmo
Vittorio De Donato
Vissuto nella seconda metà del sec. XIV, svolse la sua attività di docente presso le università di Bologna e di Padova. Nel 1369, a Bologna, lesse anche grammatica [...] .
Egli divide gli angeli in dodici altitudini, una per ogni segno dello zodiaco, affermando che è la principale intelligenza del segno zodiacale che determina la maggiore o minore virtù di un neonato: teoria questa che egli stesso accosta alla ...
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BANDERALI, Davide
Raoul Meloncelli
Nato a Palazzolo sull'Oglio il 12 genn. 1789. Dopo aver studiato musica e canto a Lodi, si trasferì a Milano ed esordì al Teatro Carcano nel 1806 nell'opera Non credere [...] di professore di canto nel conservatorio di Parigi, carica che occupò fino al 1848. Fu maestro di grande intelligenza e sapere: dalla sua scuola uscirono cantanti divenuti poi famosi, come Giuditta Pasta, E. Clementine Lalande, Paolo Barrhoilet ...
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ANTINORI, Bastiano
Mario Quattrucci
Nacque a Firenze da Alessandro il 25 ag. 1524. Ebbe notevole rilievo nella vita letteraria della città nella seconda metà del Cinquecento. Entrato nell'Accademia [...] filologica del Borghini dal quale furono stese, rifletterebbero anche, in taluni discorsi, secondo una tradizionale attribuzione, l'intelligenza critica dell'Antinori.
Fonti e Bibl.: S. Salvini, Fasti consolari dell'Acc. Fiorentina, Firenze 1717, pp ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] apprendistato in bottega, buono al più a perpetuare errori e pregiudizi, e sempre inadatto a foggiare "una forza creatrice", "una intelligenza che dirige e guida la mano".
Il C. mantenne la carica di sovrintendente agli asili fino al 1854. Ma negli ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] di incunaboli realizzati da Nicolas Jenson e da altri stampatori attivi in laguna.
G. si aggiornò con prontezza e intelligenza sulle novità della pittura contemporanea e in specie sull'opera di Andrea Mantegna, arrivando a esiti a volte eccezionali ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...