BARTOLINI, Orazio
Gian Franco Torcellan
Nacque il 22 maggio 1690 da famiglia del ceto cittadinesco veneziano, da varie generazioni fedele e zelante servitrice della Serenissima. Dopo un'infanzia dedicata [...] nel 1721, rimanendovi per alcuni anni in qualità di segretario di alcune importanti magistrature. La fedeltà, l'intelligenza e il lealismo dimostrati nelle più diverse occasioni gli avevano già procurato una notevole considerazione presso il governo ...
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DELLE PIANE, Giuseppe
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 5 luglio 1893 da Nicola e da Valentina Giacobone. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Pavia nel [...] fino al compimento del settantesimo anno di età. Nel 1968 divenne preside della facoltà.
Di estrema versatilità, di acuta intelligenza, di profonda cultura scientifica, il D. non solo si dedicò alla soluzione di svariati problemi tecnici e operatori ...
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BONSI, Bonso Pio
Luciano Marziano
Non si hanno notizie della sua vita: le poche che si posseggono attestano che fu un ecclesiastico fiorentino giunto a maturità nella seconda metà del sec. XVIII. Buon [...] 1796) e il Salterio davidico (Firenze 1798): opere destinate "all'unico oggetto, che il popol messo a parte della loro intelligenza s'interni nel suo spirito di pietà, dal quale è stata mossa la Chiesa stessa ad ordinarli".
La fama di ricercatore di ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] le aveva viste entrambe a Londra nella primavera del '95: "dubito che qualcuno di noi si sia reso conto, dopo l'intelligente interpretazione che Sarah Bernhardt ci ha dato di Magda lunedi scorso, che nella natura delle cose c'era posto per una forza ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] e non esiste esempio per il quale essa generi alcunché, neppure il moto. Come attribuirle i caratteri di immensità, eternità, intelligenza, libertà? Anche gli atomi, tutti uguali, si legano in aggregati diversi, con un processo che esige la guida di ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] giornalistica e letteraria.
Il suo carattere indipendente, il suo modo di scrivere senza mezzi termini, ma non scevro di intelligenza e di cultura non erano requisiti tali da procurare amici e protezioni ad un giovane privo di mezzi di fortuna e ...
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BOCCHI, Francesco Girolamo
Cesare De Michelis
Nacque ad Adria, il 13 luglio 1748, da una nobile famiglia locale che ebbe gran peso durante il Settecento e il secolo successivo nella vita pubblica della [...] il materiale per scrivere una storia di Adria. Preposto inoltre all'archivio dei notai seppe riordinarlo con intelligenza, salvando molto materiale che altrimenti sarebbe andato perduto.
Questi stimoli occasionali e gli incitamenti dell'amico adriese ...
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AGANOOR, Vittoria
Antonio Russi
Nacque a Padova il 26 maggio 1855 da Edoardo e da Giuseppina Pacini.
La famiglia paterna, di origine armena, era emigrata in Persia e di lì poi in India nella prima metà [...] fu traduttore in lingua armena di Omero, Virgilio, Dante e Leopardi.
L'agiatezza della famiglia, la fervida e precoce intelligenza e l'amicizia con alcuni dei migliori ingegni del tempo resero all'A. particolarmente felici l'infanzia e la giovinezza ...
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CAPRA, Alfonso
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza, nel 1562, dal conte Girolamo di Giovanni e dalla nobildonna Beatrice di Domenico Almerico. Ebbe due sorelle, Isabella e Altadonna, quest'ultima sposa a [...] et la sua virtù in quelle altre occorrenze che richiederà l'occasione et il buon concetto che si deve all'intelligenza sua nella professione, la quale, congionta con la sua ottima volontà, ci promette ogni sodisfattione dal suo degno servitio". Di ...
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AIGLERIO (d'Ayglier, d'Aygler), Bernardo
Tommaso Leccisotti
Fratello di Aiglerio, arcivescovo di Napoli, nato, sembra, a Lione, fu monaco nella badia di S. Martino di Savigny, nella stessa diocesi e [...] ristabilita dal nuovo abate dopo gli esili e riorganizzata nella disciplina regolare. L'A. attese a questo compito con intelligenza e zelo, come dimostrano le opere da lui scritte (Speculum monachorurn e In Regularn S. Benedicti expositio); consolidò ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...