Washington, Denzel
Daniela Cavallo
Attore cinematografico statunitense, nato a Mount Vernon (New York) il 28 dicembre 1954. Grazie allo sguardo intenso e alla capacità di comunicare con forza sentimenti [...] ed emozioni, ma anche all'intelligenza posta nella scelta dei personaggi, tesa a sottolineare un impegno di carattere sociale se non politico, si è imposto come uno degli interpreti più interessanti della Hollywood della fine del 20° sec. e degli ...
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Nome d'arte del tenore canadese Jonathan Stewart (Prince Albert, Saskatchewan, 1926 - Ontario 2015). Affermatosi negli anni Sessanta come uno dei più interessanti tenori drammatici della sua generazione, [...] emerse soprattutto come interprete verdiano e wagneriano. Dotato di grande intelligenza scenica e musicale, si cimentò anche nel repertorio barocco (C. Monteverdi) e contemporaneo (B. Britten). ...
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BANOVAZ, Giovanni
Gian Franco Torcellan
Nativo di Zara, fu uno degli scrittori d'economia più vivaci e impegnati della regione dalmata nella seconda metà del sec. XVIII, e tra quelli che con più amore [...] e intelligenza s'occuparono della rinascita agricola ed economico-sociale di quel paese. Lasciò scarse tracce della sua vita, e gli stessi contemporanei pochissimo ci dicono di lui e delle sue vicende. Dovette essere comunque, la sua, un'esistenza di ...
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Abril, Victoria
Simona Pellino
Nome d'arte di Victoria Merida Rojas, attrice cinematografica e televisiva spagnola, nata a Madrid il 4 luglio 1959. Interprete di spicco del cinema spagnolo contemporaneo, [...] dalla sensualità conturbante, accompagnata da intelligenza e sensibilità, ha alternato brillantemente, nel corso della sua carriera, commedie e film drammatici. Tra le attrici preferite di Vicente Aranda e di Pedro Almodóvar, si è segnalata come ...
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Economista e teorico dell'automazione (Milwaukee 1916 - Pittsburgh 2001), prof. (dal 1946) presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh; premio Nobel per le scienze economiche nel 1978. I suoi interessi [...] decisioni; in The sciences of the artificial (1969) diede contributi di primaria importanza alle tematiche dell'intelligenza artificiale. Gli si deve l'applicazione della teoria dell'informazione alla psicologia, specificamente al settore di ricerca ...
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Nome d'arte del soprano catalano V. de los Angeles López García (Barcellona 1923 - ivi 2005). Esordì nel 1945 e per circa un trentennio fu acclamata in tutto il mondo per la brillante limpidezza della [...] voce e la raffinata intelligenza dell'interprete. Spaziò in un repertorio che comprendeva Mozart, Rossini, Verdi, Puccini, i compositori francesi, ma anche Wagner, Strauss e De Falla. Fu anche celebre interprete (attiva sino alla fine degli anni ...
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BASTARI, Filippo
Ottavio Banti
Di antica e influente famiglia iscritta all'arte della Lana, nacque a Firenze nel sestiere di S. Croce, probabilmente nel secondo decennio del XIV secolo. Di indole fiera [...] e dotato di notevole intelligenza, prese attivamente parte - come suo padre Cionetto e l'avo Giovenco - alla vita pubblica del Comune, ricoprendo, tra l'altro, per quattro volte la carica di gonfaloniere (anni 1350, 1369, 1374, 1384) e per tre volte ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] studi grazie a una brillante intelligenza. Fu in contatto con l'Accademia della Borra, sorta a Firenze nel primo decennio del XVII secolo e dedita alla lirica giocosa: preziose dovettero essere per la sua maturazione le relazioni con Alessandro ...
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Zemeckis, Robert
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 14 maggio 1952. Autore di un cinema efficacemente spettacolare, ha esplorato, come Steven Spielberg [...] (che lo ha lanciato), diversi generi cinematografici e ha sfruttato con intelligenza le potenzialità degli effetti speciali. Nella sua opera si rintraccia soprattutto una felice commistione tra le forme del cinema fantastico, una dimensione più ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] vivace e di intelligenza acuta fin dall'infanzia, l'E. entrò nel seminario di Udine dopo aver terminato le scuole elementari, nonostante alcuni contrasti con il padre che si opponeva al suo proposito di abbracciare la vita ecclesiastica. A Udine ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...