Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] trasporto fanatico. È da notare, tuttavia, che a questi momenti di violenta accensione passionale non corrisponde mai uno smarrimento dell'intelligenza, che si fa, semmai, più lucida e penetrante. L. è autore del De rerum natura, a noi giunto nella ...
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Teologo francese (Cambrai 1896 - Parigi 1991). Iniziatore e animatore della scuola teologica di Lione, legò la scienza teologica al contesto sociale e culturale della tradizione, giustificando lo sviluppo [...] (come l'idea di soprannaturale); la rivalutazione dell'allegoria e del simbolismo quali strumenti più idonei a penetrare l'intelligenza della Scrittura e della storia sacra; il significato che assume la presenza attiva di Dio nell'uomo e nella ...
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Regista cinematografica neozelandese, discendente da una famiglia di coloni inglesi, nata a Wellington il 30 aprile 1954. Si è laureata in lettere e antropologia (1975) nella locale Victoria University. [...] mia tavola), sintesi dell'edizione televisiva in tre parti, premiato alla Mostra di Venezia, è una testimonianza dell'accorta intelligenza e del fluido linguaggio con cui l'autrice ha ricostruito gli inquietanti percorsi mentali ed esistenziali d'una ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] parlamento di Grenoble il Discours sur l'administration de la justice criminelle dell'avvocato J.-M.-A. Servan, attivo ed intelligente seguace dei philosophes, suscitò grande interesse e venne pubblicato nel 1767 a Ginevra. Sembrava che le idee del B ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] , G.P. Vieusseux e l'Antologia o le Istituzioni di logica, metafisica ed etica di F. Soave (Venezia 1811).
D'intelligenza precoce, il M. poté iscriversi a soli quattordici anni all'Università di Padova dove si laureò in giurisprudenza nel luglio del ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] e l’astronomia, nonostante non sia documentato il conseguimento della laurea.
La vivacità intellettuale e una precoce intelligenza gli permisero di affermarsi ben presto nella vita culturale della città natale, in particolare all’interno dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] . Gli anni scolastici del giovane Vito, fino alla licenza conseguita presso un istituto tecnico, furono vissuti dando prove di grande intelligenza e impegno, ma nel timore che l’anno passato a scuola fosse sempre l’ultimo per la necessità di entrare ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] C. aveva un temperamento rude che non si temperò nemmeno con l'incontro con Boccioni, agile dialettico e vivacissima intelligenza del composito gruppo futurista. Accanto a Marinetti, incominciò per il C. una intensa stagione creatrice, cui aveva dato ...
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DE STEFANI, Alessandro
Graziella Pulce
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) il 1ºgennaio 1891, da Attilio e Giustina Marini. Laureatosi in giurisprudenza, non si interessò mai veramente alla carriera [...] motivi che, del resto, erano ormai ampiamente diffusi nel teatro italiano dell'epoca - il D. si era appropriato, con intelligenza.
Il calzolaio di Messina (1925), che è insieme con I pazzi sulla montagna dell'anno successivo, la più pirandelliana fra ...
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GALLETTA, Lucrezia (detta "la Luparella")
Monica Kurze Runtscheiner
Nacque a Bologna intorno al 1520-25 da genitori sconosciuti. Da un documento del 1553 sappiamo che fin dall'inizio degli anni Quaranta [...] tramite lo Spinelli, grosse somme (2000-3000 scudi) nei grandi centri finanziari di Lione, Firenze e Napoli.
Dotata d'intelligenza e molto probabilmente anche di grande bellezza, la G. aveva scelto l'unica professione femminile che desse a una donna ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...