Godard, Jean-Luc
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Fra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento, esponente di rilievo [...] il nome collettivo di Gruppo Dziga Vertov, ma decisamente segnati dalla sua inconfondibile cifra stilistica e dalla sua intelligenza cinematografica, anche nel caso di una produzione a carattere più industriale come Tout va bien (1972; Crepa padrone ...
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CANTONI, Antonio Gaetano
Francesco Raco
Nacque a Faenza il 7 ag. 1709 dal conte Giovanni Battista e da Giuditta dei conti Cattoli, in un'antica famiglia d'origine lombarda, un ramo della quale si era [...] pontificio che non avevano rendite molto cospicue. Il C. aveva tutte le qualità per riuscire nell'intento: una viva intelligenza, un'ottima presenza (Fabri, p. XXX: "Un'alta statura, una proporzionata eleganza in tutte le membra, un amabil contorno ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] " e "la varchetta", con voce intonata e di buon timbro. Servendosi della sua grande bellezza e delle sue doti di intelligenza, riuscì perfino in breve tempo a rendere le sue interpretazioni non prive di una certa raffinatezza.
A Napoli, in quel ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Cristina Galassi
– Figlio di Bastiano e fratello minore del pittore Felice, nacque a Perugia nel 1575 circa. Diversamente dal fratello che, secondo Lione Pascoli (1732) si trattenne [...] dei giovani, la miniatura raffigura la Sapienza con un libro e una lucerna in mano, Mercurio, la cui intelligenza mobile e imprevedibile è sottolineata da una sfera imperfetta raffigurata alle sue spalle, e Minerva, simbolo della saggezza equilibrata ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] dalle molte opere cui dedicò la sua attenzione: in particolare, in una fase iniziale, O. Spengler e F. Nietzsche.
Intelligenza precoce, prima di intraprendere l'insegnamento universitario, che lo avrebbe allontanato da Napoli, il G. avviò una copiosa ...
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BRIGHENTI, Marianna
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Nacque a Massa Finalese (Modena) l'8 ott. 1808, secondogenita di Pietro, avvocato, e di Maria Galvani.
Abbandonato lo studio dell'incisione per motivi di salute, la B. si dedicò [...] interpretazione fu specialmente ammirata, come anche nelle successive riprese in diversi teatri, per la sua "perfetta intelligenza dell'arte" (Bustico). Altre sue trionfali esecuzioni furono quelle dell'AnnaBolena diDonizetti e della Straniera di ...
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DETI, Giovan Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze fra il 1578 e il 1581 da famiglia patrizia lontanamente imparentata con Clemente VIII e fu chiamato a Roma ancora fanciullo per volontà del nipote [...] si servì anche di abitazioni degli Aldobrandini per dare feste e ricevimenti.
Nonostante le accuse di scarsa intelligenza e poche lettere rivoltegli dai suoi contemporanei, il D. ebbe certamente velleità culturali: patrocinò rappresentazioni teatrali ...
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Aurenche, Jean
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore francese, nato a Pierrelatte (Drôme) l'11 settembre 1904 e morto a Bandol (Var) il 29 settembre 1992. Nella sua lunga carriera scrisse più di settanta [...] in Douce (1943; Evasione), sceneggiato sempre con Bost, che rappresenta una perfetta fusione di quella poesia dell'intelligenza e della perversità che caratterizzò parte del cinema francese dell'occupazione. La notorietà internazionale della coppia e ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] 1954), adattamento del romanzo omonimo di V. Pratolini diretto da Valerio Zurlini, in cui affiorarono subito la sottile intelligenza e la sensibilità della scrittura. Sempre negli anni Cinquanta, assecondando le tendenze del cinema popolare, firmò le ...
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Giovanni Paolo II
Raffaele Savigni
Il papa che amava i giovani
Karol Wojtyla, papa dal 1978 al 2005 con il nome di Giovanni Paolo II, è stato il primo papa non italiano dopo quattro secoli. Grazie al [...] 1978, seppe stabilire ben presto un legame diretto con le masse dei fedeli, anche grazie alla sua capacità di usare con intelligenza i nuovi mezzi di comunicazione per parlare a tutta l'umanità. Il suo primo invito fu questo: "Aprite le porte a ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...