FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] maggio 1876 diretta a G. Carocci.
Solo la frequentazione assidua del Martelli, al quale la sottile e coltivata intelligenza consentiva di vivere un analogo ordine di problcmi con ben altra sottigliezza speculativa, giunse a temperare nelle sue ultime ...
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Ferdinando Scianna
Fotografia
Non si può pretendere di aver visto veramente qualcosa se non lo si è fotografato
(Émile Zola)
L'occhio del secolo
di Ferdinando Scianna
25 gennaio
Al Palazzo dell'Arengario [...] ideologica, o di privata testimonianza, retoriche, brutali o mielosamente sentimentali, se non l'assenza di intelligenza delle cose e di intelligenza della forma? È molto più facile ribellarsi a questa difficile disciplina che cercare di raccoglierne ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Cristina Galassi
– Figlio di Bastiano e fratello minore del pittore Felice, nacque a Perugia nel 1575 circa. Diversamente dal fratello che, secondo Lione Pascoli (1732) si trattenne [...] dei giovani, la miniatura raffigura la Sapienza con un libro e una lucerna in mano, Mercurio, la cui intelligenza mobile e imprevedibile è sottolineata da una sfera imperfetta raffigurata alle sue spalle, e Minerva, simbolo della saggezza equilibrata ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] segnalare, alla fine degli anni Settanta, la definitiva caduta di ogni forma di engagement (impegno), di autenticità, di ''intelligenza''.
"Quando dieci anni fa gli artisti cominciarono ad usare la fotografia, il videotape, il corpo e il concetto, lo ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] è forma e non ha quantità o qualità o peso, non è in un luogo, non vede, non ha tatto sensibile, non è né anima, né intelligenza, non è numero, né ordine, né grandezza, non è sostanza, né eternità, né tempo, non è tenebra e non è l., non è errore e ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] C. aveva un temperamento rude che non si temperò nemmeno con l'incontro con Boccioni, agile dialettico e vivacissima intelligenza del composito gruppo futurista. Accanto a Marinetti, incominciò per il C. una intensa stagione creatrice, cui aveva dato ...
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CRESCIMBENI, Angelo
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna nel 1734, figlio di una sorella del pittore Giuseppe Pedretti, di cui fu allievo. Si dedicò esclusivamente al ritratto, legandosi al pittore [...] nel C. un facile mestierante in quel genere pittorico al quale egli stesso si era dedicato con consapevole intelligenza delle proprie qualità. Il C. fu tra i pochi ritrattisti specializzati che esercitarono esclusivamente il ritratto nella Bologna ...
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Krier, Léon
Livio Sacchi
Architetto e teorico dell'architettura lussemburghese, nato a Lussemburgo il 7 aprile 1946. Dopo gli studi alla Technische Hochschule di Stoccarda (1967-68), si è trasferito [...] 'ala fondamentalista dello storicismo postmoderno. Linea, quest'ultima, radicata nelle ricerche neorazionaliste degli anni Settanta, nell'intelligenza della storia della città europea e delle sue consolidate tipologie, nella critica dell'eredità del ...
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Lea Mattarella
Banksy
Il mistero dell’artista-vandalo
Premiato con il Webby award per la sua creatività sulla Rete, il maestro della street art nasconde da decenni la propria identità, strategia di marketing [...] sui diritti negati, le ingiustizie che vede intorno a sé, le storture della società dei consumi. Lo fa con ironia e intelligenza, riuscendo a essere nello stesso tempo sferzante e poetico.
Qualche anno fa ha disegnato una bambina alla quale è appena ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] che può essere oggetto di studio, comprensione o meditazione, richiede l'impiego dei sette doni dello Spirito Santo: saggezza, intelligenza, prudenza, forza, scienza, pietà e timor di Dio. Johan van Engen ha notato in queste prefazioni l'influenza di ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...