BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] , pp. 50-72; L. De Gregori, Cariche da burla del comune di Roma, in Strenna dei romanisti, III (1942), pp. 270-272; P. Bondioli, Intelligenza del Seicento. G. B. romano, in L'Italia, 8 febbr. 1943 (dono del Vat. lat. 14201 a Pio XII); A. Greco, G. B ...
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Pseudonimo di Christian Emil Marie Küpper, pittore, architetto, scrittore olandese (Utrecht 1883 - Davos 1931). I suoi scritti, letterarî e di critica d'arte (dal 1912 sul periodico Eenkeid), mostrano [...] la teoria dell'elementarismo.
Opere
Autodidatta, arricchì la sua personalità attraverso rapporti con artisti e filosofi. Con intelligenza brillante e grande capacità organizzativa, colse l'esigenza di un nuovo modo di epressione artistica e diede ...
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DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] più spontanei, ma non per questo meno misteriosi (donde il valore magico del d. per l'uomo primitivo), della intelligenza umana. La rappresentazione grafica delle forme per mezzo di linee di contorno è infatti manifestazione del tutto primitiva, che ...
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FULVIA (Fulvia)
M. Borda
Figlia di M. Fulvio Bambalio ("il balbuziente"), moglie di P. Clodio Pulcro assassinato nel 52 a. C., poi di C. Scribonio Curione, caduto in Africa nel 49, e infine, nel 46 a. [...] (Suet., De rhetor., 5), dipingendola al tempo stesso come donna di notevoli attrattive fisiche ed insieme di limitata intelligenza, di un carattere smisuratamente orgoglioso ed insieme impetuoso e violento.
Il ritratto di F. appare in tipi di monete ...
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Remotti, Remo. – Attore, poeta e artista italiano (Roma 1924 - ivi 2015). Personalità poliedrica e irriverente, ha esordito nel mondo dell’arte come pittore, per dedicarsi in seguito alla recitazione [...] buono; Un medico in famiglia), presenza costante nel mondo dello spettacolo all’interno del quale ha saputo proporre con intelligenza la figura di una romanità caustica e in via di sparizione, nel 2014 ha esposto la sua produzione artistica nella ...
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Pittore, nato a Brühl (Colonia) il 2 aprile 1891. Dal 1909 al 1914 studiò filosofia all'università di Bonn; dopo la guerra fondò a Colonia un gruppo dadaista, molto attivo dal 1918 al 1920. Nel 1922 si [...] del silenzio, 1944; ecc.) è guidata dall'intenzione di registrare nel modo più fedele, escludendo ogni intervento dell'intelligenza e della volontà, le visioni che germinano spontanee dalla subcoscienza, per poter assistere, come uno spettatore, alla ...
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Pittore (Parigi 1826 - ivi 1898). Spirito eclettico e raffinato, profondamente colto, fu forse il più "letterato" tra i pittori francesi dell'Ottocento. La sua pittura si ricollega alla tradizione di J.-D. [...] figure allucinanti) fu molto apprezzato dai surrealisti, in specie da A. Breton. La sua scuola, diretta (dal 1892) con grande intelligenza, fu frequentata da alcuni tra i maggiori artisti del tempo: tra gli altri, H. Matisse e G. Rouault. Il museo a ...
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LEVI, Carlo
Italo FALDI
Arnaldo BOCELLI
Pittore e scrittore, nato a Torino il 29 novembre 1902. Laureato in medicina, dal 1923 espone nelle principali mostre nazionali e all'estero. Nel 1935-36 venne [...] contemporanea, della pittura del L., caratterizzata da una pienezza sensuale ed emotiva sotto il controllo di una lucida intelligenza, che arriva a compiute realizzazioni poetiche (Il fico e S. Arcangelo, 1936; Autoritratto, 1945, Roma, Gall. naz. d ...
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Artista, nato a Udine il 5 settembre 1939. Osservatore lucido fin dall'infanzia delle proprie attitudini, incline al mondo del fare con forme e colori in una dimensione ordinata ed essenziale, verso il [...] della strutturazione dinamica della percezione, collaborando anche con il mondo industriale. In un progetto orientato ad ampliare l'intelligenza visiva dell'uomo e a rendere l'osservatore protagonista attivo nella recezione dell'opera, A. comincia a ...
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CERRI, Vincenzo
Carol Bradley
Figlio di Valentino e di Clotilde Pecori, nacque a Livorno nel 1833. Scultore, fu allievo dell'Accademia di Firenze. Nel 1856 concorse ai premi di emulazione nella sezione [...] "....vera e naturale... l'espressione della bambina... Il modo di piegare... vero e di stile ed il tutto... eseguito con verità ed intelligenza" (Firenze, Archivio d. Acc. di Belle Arti, Atti,Affari 1858, F. 47 B, ins. 74 C, n. 5 rosso).
A fronte di ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...