CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] dottrina e conoscitore pratico di belle arti", una lunga relazione, e ne poneva in risalto lo zelo, l'assiduità e l'intelligenza con cui aveva portato il gabinetto numismatico al grado in cui era (Archivio di Stato di Milano, Studi, cart. 434). Il ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Luciana Cassanelli
Figlio di Simon Pietro e di Eva Bandini, nacque a Siena il 20apr. 1766 (Thieme-Becker; 1765, secondo il Romagnoli), fratello di Barbato scultore e Galgano [...] ", che fa riferimento agli studi compiuti dal Milizia. L'aver reso accessibile un testo che per "oscura intelligenza" non veniva sufficientemente consultato deriva ancora una volta dagli insegnamenti dello stesso Milizia secondo il quale per salvare ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] ricadde malato, consumato dalla frenetica attività di un anno. Da allora non poté più dipingere. "Tutte le forze della sua intelligenza e della sua volontà che erano servite alla sua arte, ora s'impegnavano per potersi salvare" (Mafai, 1933). Volontà ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Francesco, nacque probabilmente a Bissone, nel Canton Ticino, in un anno imprecisato della prima metà del XVII secolo, ed è documentato dal [...] pagamenti (Carboneri, 1952, pp. 60-62) la spesa a parte "per il disegno della statua fatto fare da persona d'intelligenza" e, in seguito, il regalo al "Piola pittore" (certamente Paolo Gerolamo Piola), per il collaudo finale dell'opera terminata nel ...
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PANICO, Antonio Maria
Alessandro Brogi
PANICO, Antonio Maria. – Nulla si sa della famiglia d’origine, come ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo pittore, vissuto a cavallo fra il XVI e [...] dai camaldolesi di Montecorona nel 1604 (Posner, 1970, p. 181).
Sostenuta da un alto rigore formale che accoglie con intelligenza il classicismo morale dell’Annibale tardo, la pala ha costituito il principale punto d’appoggio per l’aggiunta al ...
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BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] e umanistica, i suoi stretti rapporti con l'ambiente storico di Lorenzo de' Medici e la vigorosa originalità della sua intelligenza, esemplare del primo Rinascimento, quale ci viene rivelata in una lettera a Lorenzo del 29 luglio 1479.
L'attività ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] . Fra gli approcci più innovativi possono certamente essere annoverati quelli che hanno mutuato tecniche proprie dell’intelligenza artificiale, favoriti sia dalla crescita delle capacità computazionali sia dalla disponibilità di una sempre più vasta ...
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Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] e gruppi, trasformato poi in rituali comuni fortemente strutturati.
L'ultimo chiarimento ha a che fare con l'intelligenza dello spazio. Questa avviene attraverso la decifrazione subliminale dei margini che lo definiscono. Uno spazio è infatti una ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] viene da una forma superiore, che è la luce dell'intelligenza prima, ne siamo la causa intelligente. In tal modo si viene a stabilire una scala di cause intelligenti e di intelligenze ognuna delle quali illumina la causa inferiore e le permette di ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] mantovana della Ss. Trinità), la pittura del F. si arricchisce di timbri e paste venete, mentre matura l'intelligenza degli allestimenti scenici, con scorci figurali dove le ombre acquistano un ruolo comprimario, vestendo le immagini di costante ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...