CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] Il C. si dedicò al cinema, ma, nonostante il successo della Peccatrice di Palermi (1940), in cui riusciva a interpretare con intelligenza il ruolo del meticoloso ed arido impiegato, e quello nella Corona di ferro di Blasetti (1941), fu impegnato poi ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] commedie a Petrolini» (L’Idea nazionale, 3 giugno 1923). L’attore non amava questo genere di lodi che diminuivano la sua intelligenza d’interprete, perché, diceva, «l’istinto è una cosa da cani» (Modestia a parte…, cit., p. 205), ma cercò nuovi testi ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] grande show alla (e con) Walter Chiari era ormai irrealizzabile. Per tornare sul palco ancora una volta Walter tentò allora, intelligentemente, la via del teatro. Fino ad allora non era mai stato un personaggio, ma sempre e solo se stesso. Ricominciò ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...