Uomo politico francese (Le Mans 1863 - ivi 1944). Eletto deputato nel 1898, fu membro autorevole, anche se impopolare, del partito radicale e, ministro delle Finanze con Waldeck-Rousseau (1899), poi con [...] sollecita e i suoi rapporti personali con spie nemiche (come P.-M. Bolo) gli valsero nel dic. 1917 l'accusa d'intelligenza col nemico. Condannato dall'Alta Corte di giustizia a una lieve pena (1920), dopo il 1924 rientrò nella vita politica, tenne ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] Hugues, tra i benedettini: all'età di dieci anni entrò così nel monastero di La Chaise-Dieu. Le qualità della sua intelligenza lo fecero notare dall'abate che, sicuramente nel 1307, lo mandò a studiare all'università di Parigi. Vi restò sedici anni ...
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Annibale
Massimo L. Salvadori
Un genio militare tra storia e mito
Il cartaginese Annibale è stato uno dei maggiori generali di tutti i tempi. Le eccezionali imprese militari che ha compiuto contro Roma [...] a osare di portare in Italia il suo esercito attraverso le Alpi con gli elefanti, una grande prudenza, un'acuta intelligenza politica e conoscenza degli uomini. Annibale si pose l'obiettivo di proteggere Cartagine dall'espansionismo di Roma, a sua ...
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Nobile famiglia ateniese che ebbe parte assai rilevante nella politica di Atene nei secc. 6º-5º a. C. Il primo della famiglia che ci sia noto, pur tra incertezze, è Alcmeone. Il figlio di lui Megacle, [...] riforma democratica ateniese (508). Dopo Clistene la potenza degli A. declinò: furono anzi accusati, probabilmente a torto, d'intelligenza con i Persiani (490) e, con maggiore fondamento, di intesa con i discendenti dei tiranni, per cui un altro ...
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Generale e uomo politico romano (sec. 2º a. C.). Di origine popolare, ebbe la pretura nel 153: inviato contro i Lusitani ribelli, subì inizialmente una sconfitta, ma riuscì poi a concludere vittoriosamente [...] il patrimonio artistico con il trasferimento di sculture e pitture a Roma, in Italia, nelle province, dando prova di scarsa intelligenza del valore intrinseco delle opere d'arte). M. rimase alcuni mesi del 145 in Grecia per punire le città ribelli e ...
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KHĀLID al-QASRĪ
Francesco Gabrieli
. Uomo politico arabo dell'epoca omayyade (sec. II ègira-VIII d. C.), governatore del Ḥiǵiāz sotto il califfo al-Walīd I, e del ‛Irāq dal 105 al 120 eg., 724-738 d. [...] ). In realtà è da riconoscere in lui, come in al-Ḥaggiāǵ, una delle maggiori personalità direttive dell'impero arabo, per intelligenza, lealismo e fermezza, non disgiunta in lui, a differenza di al-Ḥaggiāǵ, da personale mitezza. Sotto di lui il ‛Irāq ...
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BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, [...] e scrisse possiamo giudicarlo uomo di notevole cultura nel campo geografico e marìnaro, dotato anche di preparazione e intelligenza nel trattar negozi politici e diplomatici. Nel 1434 sposò Nona figlia di ser Arsenio Duodo. Dedicatosi alla mercatura ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] casi clinici con un deficit alla m. temporanea che, tuttavia, non pregiudica completamente gli apprendimenti né l’intelligenza, cioè la possibilità di operare su informazioni temporaneamente attivate. L’esecutivo centrale ha una pluralità di funzioni ...
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BRAGADIN, Vettore
Ugo Tucci
Figlio di Nicolò di Vettor e di Caterina Morosini, del ramo di Santa Marina della nobile famiglia veneziana, nacque nel 1520. Il 14 gennaio 1549, nella chiesa di S. Vitale, [...] ". Il suo nome è peraltro taciuto da Michele Battagia nella sua dissertazione sulle accademie veneziane (Venezia 1826).
Per l'intelligenza, la prudenza e la preparazione dimostrate in vari incarichi pubblici, il 6 febbr. 1564 il B. fu destinato bailo ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] principio d'autorità. Il motto del poeta latino Orazio sapere aude! ("abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza"), inciso su un medaglione di liberi pensatori e accolto da Kant, riassume con efficacia una tendenza di fondo della ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...