DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] critico sulla causa criminosa che lo fece conoscere negli ambienti accademici, procurandogli larghi consensi.
Dotato di viva intelligenza, di tenacia e di particolare predisposizione allo studio, dimostrò subito di avere vasti interessi culturali che ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] fascista. Nel 1914 mutò il proprio cognome in De Ambri.
Di carattere mite, scarsa preparazione culturale e vivace intelligenza - come viene segnalato dalla prefettura di Parma nel 1908 -, arruolatosi sedicenne in marina, fu congedato nel dicembre ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] Restaurazione. Un curriculum educativo, dunque, preordinato in tutto dal padre di cui tuttavia F. non possedeva né l'intelligenza, né l'attiva ambizione. Fisicamente gradevole in modo insolito, molto adatto alla precisione sobria e senza slanci della ...
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Storico italiano della letteratura latina (Catania 1878 - Roma 1957); prof. dal 1915, insegnò nelle università di Messina, Pisa e Padova di cui fu anche rettore (1943); socio nazionale dei Lincei (1946). [...] ), Petronio (1940) e la Storia della letteratura latina (2 voll., 1925-27). Critico letterario di grande gusto e intelligenza, portò nello studio della letteratura latina una profonda sensibilità morale, fuori da ogni schema accademico, e una sicura ...
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Cixi
Imperatrice cinese (n. 1833-m. 1908). Proveniente dalla piccola nobiltà mancese, col nome originario di Yehonala, fu concubina e poi moglie ufficiale dell’imperatore Xianfeng, al decesso del quale [...] durante la cd. riforma dei cento giorni nel 1898, riacquistò la sua posizione con un complotto. Personaggio di intelligenza superiore e amante del potere, ebbe a cuore prevalentemente la sopravvivenza della dinastia e mostrò di sapersi barcamenare ...
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Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] e restrittivo l'indirizzo della sua politica e si avvicinò alla destra reazionaria.
Vita e attività
Dotato di larga intelligenza e cultura, tenne fino alla Rivoluzione un atteggiamento di opposizione alla corte; così per un momento Mirabeau sperò ...
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PÉRI, Gabriel
Armando SAITTA
Militante comunista francese, nato a Tolone il 9 febbraio 1902 e fucilato come ostaggio dai Tedeschi il 15 dicembre 1941 a Parigi. La circoscrizione di Seine-et-Oise lo [...] da una sentenza del tribunale militare di Parigi. Giornalista robusto, i suoi articoli su L'Humanité portavano l'impronta di una intelligenza non comune; famosa è rimasta la lettera-testamento da lui scritta poco prima dell'esecuzione: in essa il P ...
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IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] poi, nel 1860, crollato il Regno delle Due Sicilie, la famiglia poté tornare a Napoli, il giovane I., dotato d'intelligenza vivace e precocissima, già denotava nell'indocilità, nell'asprezza dei modi e nella rigidità di giudizio i lati del carattere ...
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Storico e teologo austriaco (Imst, Tirolo, 1844 - Monaco 1905), domenicano (1862). Prof. di filosofia e teologia a Graz, si dedicò a ricerche sulla mistica medievale (R. Merswin, Margherita di Kentzinger, [...] (1º vol., 1903-1905; 2º, 1909, post.) che, di là dalla severa impostazione polemica, portava contributi essenziali all'intelligenza dei presupposti medievali e mistici del pensiero luterano. Eletto (1880) definitore generale dell'Ordine per la lingua ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] mondo politico veneziano; fu probabilmente lo zio Antonio ad occuparsi di lui, il cui corso di studi - sorretto da intelligenza vivace, ottima memoria, indole riflessiva - se non sfociò in un regolare dottorato (come avvenne per il cugino Girolamo ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...