CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] fatto ritorno, Girolamo Casanate il quale, divenuto suo estimatore e sostenitore, seppe affrontare la questione con molta intelligenza delle cose e soddisfazione dell'Altieri (oltre che, evidentemente, di Roma): quest'ultimo, per parte sua, serbò ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] la vittima contro il potere del «palazzo». Una strada che condurrebbe in un vicolo cieco, al di fuori dell’intelligenza di questi avvenimenti, che raccontano piuttosto di un campo di serrate contrattazioni e di acute tensioni tra Paolo VI e ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] , seppi della sua morte in galera. Dimenticavo: era sciita. Odiava Saddam e i suoi complici eppure riconosceva al dittatore intelligenza e cultura. "Non è un buffone come tanti altri raìs. Purtroppo intrinsecamente è una persona seria".
Ecco il punto ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] conclusioni, molto più radicali, che avrebbero fatto in seguito altri studiosi sull’influenza che alcuni soggetti dotati di intelligenza e personalità potevano avere su Costantino. Quello che, se si vuole, è discutibile, è l’accezione negativa con ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] ingegnoso'. Mēchané poteva designare sia una trappola per conigli sia l'astuzia militare, prodotto di quella forma di intelligenza che i Greci chiamavano mẽtis. L'equivalente latino di questo termine era ingenium, che designava sia l''ingegnosità ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] , egli seppe vincere l'impulsività della sua gioventù per fronteggiare responsabilità pesanti. ti dato anche trovare in A. l'intelligenza brillante e la profondità di vedute del bisnonno Paolo III, benché non vada escluso ch'egli le abbia ereditate ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] perseguì una politica di buon vicinato, come riconoscono i provveditori generali a Palma, pei quali il D. è "cavaliere intelligente e capace delle formalità", "un genio evidente e della quiete comune e della buona corrispondenza", "il signore ... che ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] e persino all'aspetto fisico (i Gutei sono "gente con corpi da pipistrelli, uomini con facce da corvi", hanno "intelligenza da cane, aspetto da scimmia").
L'apprezzamento delle capacità tecniche e dei prodotti artigianali può essere invece, almeno in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] una nuova scienza, e nuova e più regolare disciplina introdurre nei tribunali». E nondimeno:
Tanto ordine e tanta intelligenza, onde chiara mostravasi la solidità delle pruove giudiziarie ordinate da Federigo, siccome dovea certamente da una parte ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] un notaio che ne ha storpiato il nome, da "Fridericus" a "Fredericus", può rapidamente tramutarsi, per effetto di un'intelligenza viva, in un tratto di carattere seducente. Ai funerali del figlio ribelle Enrico, morto misteriosamente, un predicatore ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...