Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] una automobile, ma anche per una agenzia di viaggi); nel segno «Atena» si sommano i concetti di «donna» e di «intelligenza e razionalità», per cui potrà ben intitolare un pezzo d’arredamento (giacché l’arredamento è ambito femminile, in quanto legato ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] Cesare Giulini, in segno di "stima soddisfazione e riconoscenza pei distinti servizi … prestati con tanto zelo, intelligenza e riputazione in vantaggio di questo comune". Il cambiamento di governo non sembrava aver influito nella rappresentanza ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] di questa entità. Nel volgere di un paio di decenni egli era riuscito con ostinazione e intelligenza politica a costituire un insieme territorialmente compatto che dalle propaggini orvietane scendeva al mare fasciando settentrionalmente il ...
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PEPE, Gabriele
Anna Maria Rao
PEPE, Gabriele. – Nacque a Civitacampomarano, nel Molise, il 7 dicembre 1779, da Carlo Marcello e da Angela Maria Cuoco, terzogenito di sei figli (con Raffaele, Maria Teresa, [...] definito l’Italia «una terra dei morti». A questa accusa replicò veementemente, malgrado la censura, nel Cenno sulla vera intelligenza del verso di Dante «Poscia più che il dolor poté il digiuno», pubblicato a Firenze presso Giuseppe Molini nel 1826 ...
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DURAZZO, Giovan Luca (Gian Luca)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1628 (fu battezzato il 23 agosto), primogenito dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca, doge proprio [...] epistolare). Né contraddiceva con le iniziative assistenziali che, tra l'altro, i Durazzo praticavano con particolare intensità e intelligenza. Il D., per suo conto, ebbe il merito di fondare, con lascito testamentario, il collegio per giovani nobili ...
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LOTTI (Lotto), Ottaviano (di)
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze attorno al 1575-80 dal capitano Filippo di Pier Maria.
Molto lacunose sono le notizie sulle origini e la provenienza della famiglia, che [...] la causa si risolse a suo favore, senza lasciare traccia di processo, dopo che "teologi di santa vita e perfetta intelligenza" lo rassicurarono di non essere incorso in peccato mortale (ibid., 3646, lettera al Cioli del 22 marzo 1615). Nell'aprile ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] così acrimonioso sarebbe occorso un ben diverso retroterra morale per pretendere credibilità; e fu questo, più che la limitata intelligenza dei fatti o l'incapacità di sfumature o la tendenza ad aggrovigliarsi troppo a lungo nel vano tentativo di ...
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BRUNICARDI, Adolfo
Bruno Anatra
Nacque a Bagni di Lucca il 4 ott. 1851 da Pellegrino e Marianna Tomeoni. Laureatosi in ingegneria, compì la sua formazione politica nell'ambiente radicale fiorentino [...] coinvolgere anche lui.
Il 7 dic. 1917 il B. veniva arrestato per "essere entrato, nell'intenzione di tradire, in intelligenza col nemico, in epoca imprecisata degli anni 1915, 1916, 1917". Nel maggio 1918 si chiudeva la fase istruttoria, nel corso ...
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CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] l'Alta Corte di giustizia di Parigi, chiamata a giudicare Caillaux (assolto dalle accuse principali di cospirazione e intelligenza col nemico) deliberasse anche su questo caso, perché la magistratura ordinaria concludesse la sua istruttoria con un ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] respinto nella teoria, è accolto nell’adozione di singoli atteggiamenti. In Gracián è quasi costante il dualismo fra l’intelligenza dei comportamenti umani, della morale pratica e le conclusioni metafisiche: in opere come El Héroe (1637), El Político ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...