BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] da fra, Salimbene; li riduce, anzi - sia stato fatto questo intenzionalmente o no -, al minimo indispensabile per la semplice intelligenza del testo.
B. iniziò la sua attività "profetica" (si vedrà più avanti che senso dà fra, Salimbene alla parola ...
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ABELLA (Abeylla, Dabeylla, de Apulia, de Apilia), Ferrer
Francesco Giunta
Nato nella seconda metà del sec. XIII da Ferrario Abella, nobile aragonese (la tradizione, accettata dal Fontana e dal Coniglione, [...] illa, que nullo modo voluisset dixisse" (H. Finke, I, p. CLXXII). Le sue numerose lettere sono il ritratto di una pronta intelligenza politica e di un vivace carattere.
Fonti e Bibl.: H. Finke, Acta Aragonensia...,I-III, Berlin-Leipzig 1908-1923, cfr ...
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Sentimento di viva affezione verso una persona, che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia.
Filosofia
Nella tradizione filosofica occidentale, il concetto di [...] e della metafisica.
In teologia il nome di a. viene riservato all’a. di volontà, che proviene da questa, illuminata dall’intelligenza, ed è pertanto capace di preferire un bene a un altro (dilezione). In esso va distinto l’a. che desidera un bene ...
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Teologo svizzero, nato a Lucerna il 19 agosto 1905, morto a Basilea il 26 giugno 1988. Gesuita (1929) poi uscito dalla Compagnia (1948) anche per ispirazione della mistica A. von Speyr, con la quale ha [...] 'esperienza della gloria di Dio attraverso il Figlio, traendo di qui tutti gli strumenti ermeneutici per un'intelligenza mai definitiva della fede.
Opere principali: Kosmische Liturgie. Maximus der Bekenner: Hoehe und Krise des griechischen Weltbilds ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] di alcuni scritti di divulgazione della cultura religiosa. Nel 1708 pubblicò a Milano Varie notizie molto utili per facilitare l'intelligenza e lo studio della Sagra Scrittura, con una dissertazione sopra l'ultima Pasqua di Gesù Cristo, dedicata al ...
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(lat. Minerva) Antica divinità italica, entrata presto, probabilmente attraverso gli Etruschi, nel novero delle divinità dei Romani; in seguito fu identificata con la greca Atena. Il suo culto fu introdotto [...] nel Foro Transitorio in Roma. Statue della dea erano nei vari Capitolia dell’Impero accanto a quelle di Giove e di Giunone. Come la dea Atena dei Greci, M. è anche considerata la dea della sapienza, simbolo dell’ingegno e dell’intelligenza. ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] santità, in Bartolo Longo e il suo tempo, II, cit., pp. 511-529.
68 G. De Rosa, Bartolo Longo, anticipatore dell’intelligenza laicale, cit., p. 36. Come ha notato Giuseppe Galasso, siamo di fronte a tipi di santità dai connotati nuovi: Bartolo Longo ...
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BONICELLI, Michelangelo
Gino Benzoni
Nato nel 1569, entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Era "lettore di theologia" nel convento di S. Francesco della Vigna a Venezia, quando la contesa dell'interdetto [...] santo e non a' particolari"; tant'è vero che "il spirito santo abbandonò i profeti istessi et gli privò di lume dell'intelligenza per quanto gli piacque" - evidente, a questo punto, come il B. stia pensando agli incauti furori di Paolo V - "ma non ...
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BINI, Telesforo
Ubaldo Tintori
Nato a Villa Basilica (Lucca) il 19 gennaio 1805, da Tommaso e da Maria Vittoria Pollera, compì gli studi nel seminario arcivescovile; fu ordinato sacerdote il 22 marzo [...] da profonda amicizia, curò l'edizione di scritti inediti "del buon secolo della lingua", senza però la necessaria intelligenza critica nella costituzione del testo; incorse perciò in vistosi errori che suscitarono polemiche fra gli studiosi.
Opere ...
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ANTONIO da Montolmo
Vittorio De Donato
Vissuto nella seconda metà del sec. XIV, svolse la sua attività di docente presso le università di Bologna e di Padova. Nel 1369, a Bologna, lesse anche grammatica [...] .
Egli divide gli angeli in dodici altitudini, una per ogni segno dello zodiaco, affermando che è la principale intelligenza del segno zodiacale che determina la maggiore o minore virtù di un neonato: teoria questa che egli stesso accosta alla ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...