PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] da certo istinto che forma il vero genio, apprezzò debitamente le nuove teorie, e le diffuse nell’insegnamento, ne facilitò l’intelligenza, e oltre l’averle in vari opuscoli sostenute parzialmente, le riunì fino dal 1833 in una Appendice teorica alle ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] S. Weil, M. F. Sciacca) che non vede alcuna contraddizione tra fede e ragione e riconosce alla fede il privilegio dell'intelligenza profonda e autentica del mistero di Dio e dell'uomo, va sottolineata la riscoperta di G. da parte di alcuni pensatori ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] fatto ritorno, Girolamo Casanate il quale, divenuto suo estimatore e sostenitore, seppe affrontare la questione con molta intelligenza delle cose e soddisfazione dell'Altieri (oltre che, evidentemente, di Roma): quest'ultimo, per parte sua, serbò ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] la vittima contro il potere del «palazzo». Una strada che condurrebbe in un vicolo cieco, al di fuori dell’intelligenza di questi avvenimenti, che raccontano piuttosto di un campo di serrate contrattazioni e di acute tensioni tra Paolo VI e ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] " paolina che ingloba necessariamente la "metanoia") non è un portato dello sforzo dell'uomo, ma un dono della fede. L'intelligenza dei contenuti di fede, per ciò che è possibile, può avvenire soltanto nella fede. Se un rapporto si pone fra ragione ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] delle fonti scritturali. Dal 1936 il loro superiore è l'ācāraya (maestro spirituale) Tulsi, notevole per carisma e intelligenza e fondatore nel 1949 del movimento anuvrat, che si sforza di offrire un ideale etico di portata universale. Desideroso ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] e un collezionismo brillante. "Prontezza" e "volontà" presiedettero a un mecenatismo modulato con lungimirante intelligenza, che assegnava a queste attitudini precise valenze ideologiche, ispirate dalla consapevolezza della provvisorietà del proprio ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] animale (Summa theol., I, 91, 3; II-II, 141, 4). Sensibilità e manualità sono ritenute quindi di per sé forme di intelligenza (Summa theol., I, 76, 5) introduttive alla conoscenza e perfettive della stessa (Summa theol., I, 85, 1; In libr. Pol., VIII ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] un notaio che ne ha storpiato il nome, da "Fridericus" a "Fredericus", può rapidamente tramutarsi, per effetto di un'intelligenza viva, in un tratto di carattere seducente. Ai funerali del figlio ribelle Enrico, morto misteriosamente, un predicatore ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] , da Massimiliano e da Luigi XII, va ricordato che egli ai suoi tempi godette della fama indiscussa di uomo dalla grande intelligenza e dalla vasta cultura e dottrina, che gli valsero la dedica di numerose opere e di cui offrono testimonianza i suoi ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...