CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque da Giovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] con quella sua voce né bella né brutta, né corta né lunga che non si sa dove e come l'appoggi, ma intelligente ed esperto... Toscanini esita un poco prima di impegnare Carbonetti: lo prova lo collauda...".
Ottimo interprete donizettiano, il C. fu un ...
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MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] , la cui casa "era sempre aperta, quasi una pubblica accademia, a tutti coloro che dell'arti liberali avessero intelligenza o vaghezza. A quella concorrevano cavalieri, letterati, poeti e musici insigni [(]. In essa si concertavano e si provavano ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] la F. era presente al Metropolitan di New York ancora per lo stesso personaggio pucciniano, interpretato con intelligenza e grande partecipazione emotiva come sottolineato dalla critica entusiasta. Sarà questa l'unica sua recita al Metropolitan ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] . Fu socia dell'Accademia di S. Cecilia.
Felice interprete di oltre settanta opere, Virginia si mosse con abilità ed intelligenza nel vasto repertorio del teatro musicale, dotata come era di una eccellente tecnica e di una notevole estensione della ...
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BENUCCI, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Firenze verso il 1745; studiò canto e nel 1769 debuttò come basso buffo forse a Pistoia. Notizie più sicure sulla sua carriera si hanno però solo a partire dal [...] dei teatro musicale di Mozart, alla quale dette il contributo prezioso della sua arte inimitabile. La sua intelligenza di interprete fu consacrata dal giudizio apparso nel 1793 sulla autorevole Berliner musikalische Zeitung: "egli aggiunge alla ...
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PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] -80; T.G. Kaufman, Verdi and his major contemporaries, New York 1990, pp. 179-220; S. Werr, “Una musica adattata all’intelligenza ed alle esigenze del pubblico”. Verdi, P., and their audience, in The Verdi Newsletter, XXV (1998), pp. 24-28; Id., Die ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] i due si sposarono (dalla loro unione nacque nel 1953 la figlia Cristina). L’incontro con questa artista, dotata di un’intelligenza musicale e di un pluralismo vocale che le consentiva di passare dagli antichi ai moderni con disinvoltura, fu stimolo ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] dei versi e delle note...": Cesari-Luzio, p. 473), e che il librettista dovesse sottomettersi con duttile intelligenza ma non supina arrendevolezza alla volontà spesso dispotica dei compositori, il C. seppe arricchire il limitato panorama delle ...
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CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] forze più vive del mondo direttoriale italiano del suo tempo, fu apprezzato anche all'estero per l'intelligenza interpretativa e la straordinaria versatilità che gli consentì di passare con estrema disinvoltura dal repertorio classico-romantico, in ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] alla tempestosa esecuzione del Tannhäuser wagneriano, diede inizio con una cronaca musicale apparsa sulla Perseveranza di Milano ad un'intelligente attività giornalistica e cominciò a dar corpo all'idea di mettere in musica il Faust e una tragedia su ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...