BRIGHENTI, Marianna
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Nacque a Massa Finalese (Modena) l'8 ott. 1808, secondogenita di Pietro, avvocato, e di Maria Galvani.
Abbandonato lo studio dell'incisione per motivi di salute, la B. si dedicò [...] interpretazione fu specialmente ammirata, come anche nelle successive riprese in diversi teatri, per la sua "perfetta intelligenza dell'arte" (Bustico). Altre sue trionfali esecuzioni furono quelle dell'AnnaBolena diDonizetti e della Straniera di ...
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AGOSTINI, Paolo
Silvana Simonetti
Nacque a Vallerano (Viterbo) circa il 1583. All'età di otto anni intraprese gli studi musicali nella scuola dei "Pueri cantores" a Roma, in S. Luigi de' Francesi, diretta [...] tardi fatta da Romano Micheli, il quale riteneva l'A. "... solamente approvato... dalli Cantori della Cappella Pontificia nell'intelligenza della musica imperiti...
Affermatosi come uno dei più dotti e fecondi contrappuntisti del suo tempo (il Pitoni ...
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BADINI, Ernesto
Raoul Meloncelli
Nacque il 14 sett. 1876 a Milano, ove compì i suoi studi al conservatorio Giuseppe Verdi. Esordì a Pavia con il rossiniano Barbiere di Siviglia e per qualche tempo si [...] ; si recò in seguito nel Cile dove mise in luce le sue non comuni qualità. Dotato di un temperamento musicale intelligente e sensibile, ma di una voce di volume limitato, comprese che non avrebbe potuto dedicarsi per sempre al repertorio drammatico ...
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GARIBALDI, Luisa
Roberto Staccioli
Nacque a Genova nel 1884. Di origini modeste, iniziò a studiare pianoforte ancora bambina e dopo il diploma insegnò pianoforte e solfeggio a domicilio per potersi [...] della sera del 16 dic. 1913, oltre a notare la sua potenza di voce, sottolineava che l'artista "fraseggiò con intelligenza i suoi lunghi canti declamati, pur tenendosi lontana da ogni esagerazione".
Apparve un'ultima volta alla Scala nella parte di ...
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BAZZINI, Antonio
Alberto Pironti
Nato a Brescia l'11 marzo 1818, iniziò ad otto anni nella sua città lo studio del violino con il maestro F. Camesani (o Camisani). I progressi da lui conseguiti furono [...] nel periodo, della maturità, presentano maggiori pregi: parlando di uno dei Quartetti, Arrigo Boito riconosceva al B. "una intelligenza educata da anni e anni alla audizione non solo, ma anche all'esecuzione dei grandi quartetti tedeschi", una ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] ballo in maschera di Verdi a Roma (teatro Apollo, 17 febbr. 1859), dove fu apprezzato per l'intelligenza interpretativa più che per le qualità vocali, offuscate da un'indisposizione che compromise anche alcune repliche.
Ristabilitosi definitivamente ...
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GRANFORTE, Apollo (Apollinare)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 20 luglio 1886. Nel 1905 emigrò con la moglie in Argentina; dotato di una potente voce baritonale, intraprese [...] e al Filarmonico di Verona.
La sua voce pastosa ed espressiva, che egli seppe sempre usare con intonazione perfetta e intelligenza artistica, gli procurò subito un ampio consenso di pubblico, tanto che possiamo oggi considerare il G. uno dei baritoni ...
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BANDERALI, Davide
Raoul Meloncelli
Nato a Palazzolo sull'Oglio il 12 genn. 1789. Dopo aver studiato musica e canto a Lodi, si trasferì a Milano ed esordì al Teatro Carcano nel 1806 nell'opera Non credere [...] di professore di canto nel conservatorio di Parigi, carica che occupò fino al 1848. Fu maestro di grande intelligenza e sapere: dalla sua scuola uscirono cantanti divenuti poi famosi, come Giuditta Pasta, E. Clementine Lalande, Paolo Barrhoilet ...
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CIGADA, Francesco
Clara Gabanizza
Nacque a Trezzo sull'Adda (Milano) il 3 ott. 1878 da Paolo e Camilla Chiappella. Studiò canto a Bergamo con V. Sabbatini ed esordì come baritono nel 1900 a Trento nella [...] ai ruoli drammatici, e affascinante per intensità (pur mancando di sfumature vellutate), doti alle quali univa una notevole intelligenza e intensità interpretativa che gli consentirono di farsi largamente apprezzare nel ruolo di Jago nell'Otello e di ...
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BURZIO, Eugenia
Angelo Mattera
Nacque a Poirino (Torino) il 20 giugno 1882 da Maurizio, chirurgo, e da Margherita Ducato. Manifestata fin da bambina una spiccata vocazione musicale, si dedicò in un [...] con commovente dedizione da Rosina Storchio, sua grande collega e amica, si spense a Milano il 18 maggio 1922.
Dotata di un'intelligenza vivace e poliedrica (fu anche pittrice di un certo merito) e di notevole bellezza, la B. ebbe voce di soprano ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...