FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] Cardano, nel contempo, denunciava il carattere del F. come violento e irascibile, deprecava che egli dispiegasse la brillante intelligenza insieme con uno stile di vita sregolato e, soprattutto, in un'irreligiosità così spinta che riusciva a turbarlo ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] delle conoscenze e dai processi che operano su quelle rappresentazioni. A causa delle sollecitazioni selettive cui sono soggetti l'intelligenza e il modo di comportarsi degli uomini, la cognizione in generale si è evoluta in modo che, a livello ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] ginevrino J. Piaget e della sua scuola l'averlo dimostrato, l'evoluzione naturale delle strutture dell'intelligenza corrisponde assai bene alla nuova strutturazione data all'edificio matematico dal gruppo Bourbaki: particolarmente importante il ...
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rete
réte [Lat. rete] [ALG] (a) Sistema lineare di ∞2 curve piane o di superfici nello spazio o di forme in un iperspazio; si ottiene combinando linearmente tre elementi linearmente indipendenti (nessuno [...] numerica integrata nei servizi (ISDN): v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 309 a. ◆ [INF] R. semantica: v. intelligenza artificiale: III 234 b. ◆ [ELT] R. telefonica: v. segnali telefonici: V 113 d. ◆ [INF] R. telematica: v. telematica: VI ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] mente umana non può essere un sistema formale. Qualora ciò fosse vero, allora l'impresa di quegli studiosi dell'intelligenza artificiale che vorrebbero ridurre il funzionamento della mente umana a un singolo algoritmo, sarebbe senza speranza. Ecco un ...
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Mauro Palma
Maryam Mirzakhani
Quando la matematica è donna
Da Teheran a Harvard, la prima donna ad aver vinto la medaglia Fields, il più prestigioso riconoscimento nella ricerca matematica, a 37 anni [...] tale disciplina dovrebbe portare con sé: si è arricchita infatti dei contributi di chi a essa dedica intelligenza e passione, indipendentemente dalle logiche della implicita selezione accademica che spesso esclude pur nella sua apparente neutralità ...
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logica
lògica [Lat. logica, dal gr. loġiké (sottinteso téchne "arte"), a sua volta da lógos "discorso, ragionamento"] [ELT] [INF] Il complesso dei circuiti logici che fanno parte di un dispositivo elettronico [...] a contraddizioni con enunciati già dimostrati e conseguentemente si può rendere necessaria l'esclusione di alcuni di essi: v. intelligenza artificiale: III 235 e. ◆ [FAF] L. polivalente: v. sopra: L. a più valori. ◆ [ELT] [INF] L. positiva: quella ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] e sugli uomini in simboli matematici e informatici. Si ritiene che tale messaggio possa essere compreso da eventuali esseri intelligenti nel Cosmo, dove le sonde sono destinate a perdersi.
Scoperta un'anisotropia nella radiazione cosmica di fondo. L ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] delle comete e dei pianeti" (Opera, IV, p. 262). Infine, Laplace potrebbe aver trovato la sua affermazione sull'intelligenza onnisciente in scritti precedenti.
Alcuni problemi notevoli
La rovina del giocatore
Due giocatori, A e B, giocano d'azzardo ...
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spazio
spàzio [Der. del lat. spatium, probab. da patere "essere aperto"] [FAF] Con signif. intuitivo astratto e assoluto, il luogo illimitato in cui tutti gli oggetti materiali appaiono collocati, di [...] : II 568 c. ◆ [ALG] S. dei tensori: v. gruppi, rappresentazione dei: III 121 d. ◆ [INF] S. della ricerca: v. intelligenza artificiale: III 233 f. ◆ [MCC] [MCS] S. delle configurazioni: s. generalizzato, a n dimensioni, utilizzato per rappresentare le ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...