COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] , C., in L'Anti-Ottocento. La rivoluzione poetica in Italia, Firenze 1972, pp. 117-123; D. Valli, Il misticismo dell'intelligenza: profilo di G.C., in Anarchia e misticismo nella poesia ital. del primo Novecento, Lecce 1973, pp. 335-365; Id., App ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] e Bibl.: Si vedano i saggi (e l'elenco delle traduzioni curate dal F.) nel volume miscellaneo B. F. Le insidie dell'intelligenza, a cura di G. De Santi, Urbino 1990, che raccoglie gli atti del convegno tenutosi presso l'università di Urbino (10-11 ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] degli interessi sociali.
L’i. è anche l’età in cui si compiono tappe fondamentali nello sviluppo dell’intelligenza e delle facoltà cognitive (percezione, linguaggio e pensiero). Questo percorso evolutivo è stato studiato in particolare da J ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] o di Garcilaso). E si può dire che la cultura critica del Cinquecento e Seicento si è largamente sviluppata in rapporto all'intelligenza di V. e del suo grande poema epico. Da esso traeva spunto, e assai più che spunto, la problematica della "poetica ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] gangli vitali, i più trainanti comunque, della cultura italiana. Anche sotto questo profilo l'intuizione dannunziana era di estrema intelligenza.
La capitale d'Italia viveva, in quel periodo, una fase di trasformazione e, per effetto di induzione, s ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] né a Corani, né a Longa, né a Carli, né ai Vasco, né a Denina, Pilati, Fabbroni, ecc. Ed era un'eco spesso intelligente, chiara, capace di stimolare le energie e di raffinare i pensieri. Giunse rapida da Parigi, da Ferney e da più lontano non appena ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] forma comica cinquecentesca, dove l'antagonismo fra universi culturali contrapposti serviva a far prevalere i valori dell'intelligenza ludica e costruttiva dei protagonisti, senza però che ancora si delineasse un approdo verso un nuovo genere ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] letteraria. Nei due saggi il G. continuava a muoversi, "unico fra i rappresentanti della scuola storica, con indubbia intelligenza e superiore conoscenza della cultura filosofica del tempo, fra le questioni di metodo" (Lucchini, p. 82): così, in ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] definito come il «perpetuo sopraggiungere della riflessione tecnica accanto alla poesia”, l'«associazione di concreto poetare e d'intelligenza stilistica”. Non si allude solo al fatto che, proprio in quegli anni, anche la corrispondenza poetica con ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] risultati talora anche assai vivi ma episodici per il prevalente gusto del rilievo figurativo e di un caleidoscopico giuoco d'intelligenza.
Premesso che di realismo in senso assoluto non è mai possibile parlare, si vuole insistere su un errore in cui ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...