Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] o a un computer per quanto potente. Al di là del dato quantitativo, il modello computazionale utilizzato negli studi sull'intelligenza artificiale implica infatti che un computer sia dotato di un hardware, o struttura portante, e di un software, o ...
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SCARAVELLI, Luigi
Livio Sichirollo
Filosofo, nato a Firenze il 19 luglio 1894, morto a Pisa il 3 maggio 1957. Ordinario di filosofia teoretica a Pisa dal 1951. Di formazione scientifica e musicale, [...] M. Corsi, Introduzione a Opere filosofiche, cit.; Autori vari, in Giornale critico della filos. ital., 1958, 2; M. Corsi, Scaravelli e il problema del 'capire', in La cultura, 1967, pp. 49-83; D. Faucci, in Prassi e intelligenza storica, Napoli 1974. ...
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Filosofo italiano (Napoli 1906 - Roma 1989), prof. di storia della filosofia (1949), quindi (1956) di filosofia morale nell'università di Roma; socio nazionale dei Lincei (1980). Opere principali: L'esperienza [...] dell'esperienza come attività critica dell'individuo cosiddetto finito, di reinterpretare il concetto di libertà, e di allargare il concetto greco e tradizionale di "intelligenza", fino a incontrarsi con la sfera della vita e della sua evoluzione. ...
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Storico della filosofia, morto a Roma il 29 dicembre 1948. La rivendicazione culturale ed etica dei valori del liberalismo lo portò ad essere uno dei maggiori esponenti della resistenza degli intellettuali [...] , Bari 1937; Da Vico a Kant, ivi 1941; L'età del romanticismo, ivi 1943; Hegel, ivi 1948. Particolarmente notevole per l'intelligenza del suo pensiero politico è il vol. Il ritorno alla ragione, ivi 1946.
Bibl.: A. Vasa, De R. e l'interpretazione ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] -4-16/3-6-8 e 1-3/2-2-3-9/2-6-9-27/2-18-27). L'Anima del mondo è quindi "partecipe d'intelligenza e d'armonia" (37a), essendo divisa e unita "proporzionatamente" e "sempre rigirandosi in sé stessa" nella sua rotazione.
Così il concetto di proporzione ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] è molto probabile che le sue reazioni critiche fossero frequenti e vivaci (Platone gli aveva messo per soprannome Nous, "Intelligenza"), e che gran parte degli argomenti più tardi volti contro la dottrina ontologica delle idee si sia venuta formando ...
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SERRES, Michel
Paola Ricciulli
Filosofo francese, nato ad Agen il 1° settembre 1930. Nel 1948 entrò all'Ecole Navale e nel 1952 all'Ecole Normale Supérieure. Conseguita l'agrégation in filosofia (1955), [...] già il comun denominatore di una filosofia che si fa indagine critica rivolta sia alla sensibilità che all'intelligenza concettuale: La communication (1969); L'interférence (1972); Jouvences sur Jules Verne (1974; trad. it., 1979); La traduction ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] , dei principî delle dimostrazioni delle scienze teoretiche 'particolari' (che sono tre, cioè logica, matematica e scienza naturale) e delle intelligenze (enti che non sono corpi né sono in un corpo). Il quinto capitolo ha per oggetto la politica, la ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] 'uomo è un essere effimero che, nella sua follia, ha la pretesa di essere il signore della Natura, ma la sua intelligenza può essere distrutta dal movimento di un atomo del cervello. Holbach dedica poca attenzione al problema dell'unità e dell'azione ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] dell'uomo nella natura. L'uomo nella natura è l'uomo sottomesso alla natura; la natura nell'uomo, riconosciuta e usata, è intelligenza e arte" (Experience and nature, Chicago-London 1925, p. 28).
L'esperienza non si risolve in un dato o in un insieme ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...