prajñā Nella filosofia indiana, la «conoscenza assoluta», cioè il processo in cui l’Io umano realizza il superamento dei limiti soggettivi e la comunione con il significato delle cose. Intuitiva poiché [...] non subordinata all’oscillazione dei sensi, la p. si fonda su un atto di intelligenza volitiva, sostenuto da tecniche psichiche e spirituali. ...
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Utopista e riformatore (Calascibetta 1785 - Palermo 1860). Più che per la vita avventurosa, è noto come autore de La bancocrazia (2 voll., 1840-41), dove si auspica la costituzione di una banca-stato, [...] detentrice dei capitali di tutti (e capitali sono tanto i denari quanto l'intelligenza e le capacità personali), per un migliore e più produttivo impiego reciproco e una migliore giustizia distributiva. Questa forma fantasiosa di socialismo bancario ...
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psicologia
psicologìa [Der. del lat. psychologia, comp. dei gr. psychè "anima" e -log✄ía "-logia"] [FAF] Scienza che studia la psiche umana, analizzandone i fenomeni e i processi. ◆ [INF] P. cognitivista: [...] studia il processo conoscitivo razionale; insieme con la p. sperimentale è una delle parti della p. di immediato interesse per quella parte dell'informatica che si chiama intelligenza artificiale: v. intelligenza artificiale: III 236 d. ...
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Levy, Pierre. − Filosofo francese (n. Tunisi 1956). Professore presso l’Università di Paris-VIII Saint Denis, svolge importanti ricerche sull’impatto che le nuove tecnologie digitali hanno sulla cultura [...] Virtuelle e del comitato redazionale dell’Esprit, focalizza i suoi studi sul concetto di intelligenza collettiva intesa come la particolare intelligenza multidimensionale distribuita ovunque e in simultanea grazie alla sinergia tra gli esseri umani e ...
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Logico e filosofo svedese (n. Stoccolma 1936), prof. di filosofia all'univ. del Michigan (1969), di Stanford (1970), di Oslo (1971-77) e (dal 1976) di filosofia teoretica all'univ. di Stoccolma; membro [...] permanente dell'Accademia reale delle scienze svedese (1981). Importanti i suoi contributi al ramo dell'intelligenza artificiale mirante all'automazione del ragionamento e noto come deduzione automatica, alla teoria del significato e alla teoria ...
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Psicologo e filosofo svizzero (Glovelier, Giura, 1874 - Parigi 1958), professore di psicologia prima all'università di Strasburgo, poi alla Sorbona (1937-41). Largamente noto il suo Traité de psychologie [...] , improntato a intenti sistematici e a un preciso descrittivismo. In polemica col bergsonismo, rivalutò la funzione dell'intelligenza, pur nell'ambito di una visione etica e religiosa con accenti misticheggianti. Opere principali: Critique des ...
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Filosofo statunitense (Terre Haute, Indiana, 1929 - Berkeley, California, 2017). Interessato alla filosofia europea, in particolare alla tradizione fenomenologico-ermeneutica, di cui è uno dei più autorevoli [...] cognitive umane, impegnandosi in una lunga e articolata polemica contro le eccessive pretese del programma dell'intelligenza artificiale e della scienza cognitiva in genere. Secondo D., che in ciò riprende temi di derivazione wittgensteiniana ...
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ROQUES, René
Antonio Rainone
Storico della filosofia medievale francese, nato a Saint-Juéry (Tarn) il 29 ottobre 1917. Professore alla facoltà teologica di Lilla (1951-63), dal 1960 ha insegnato come [...] .
La storia delle idee e delle strutture del pensiero teologico − come riflessione sui dati dell'esperienza religiosa e intelligenza della Scrittura − sono oggetto delle ricerche di R. sulla cultura medievale, sempre sorrette da un forte impegno ...
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Filosofia
Le varie capacità con cui l’anima compie le sue principali funzioni, le potenze da cui nascono i suoi singoli atti. Già nella tradizione della psicologia scolastica, il termine facultates «facoltà» [...] moderna, ma la determinazione più frequente è quella secondo cui le principali f. dello spirito sono tre: l’intelligenza, la volontà e il sentimento.
Istruzione
Nell’ordinamento universitario, unità didattica in seno alla quale si raggruppano corsi ...
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Filosofo statunitense (Boston 1942 - Portland 2024), tra i maggiori rappresentanti della filosofia della mente. Sostanziali sono stati i suoi contributi nell'ambito della "psicologia del senso comune" [...] su essa si basano, e proponendo piuttosto, in un'articolazione di temi che vanno dal cognitivismo all'intelligenza artificiale e alle neuroscienze, un'interpretazione evoluzionistica della prospettiva intenzionale e, più in generale, delle funzioni ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...