Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] religione. Et dalle quale si può cavar ch’io metto l’anima mortale, et che negho ’l Cielo sia mosso dall’intelligentie (G. De Miranda, Una lettera inedita di Telesio al cardinale Flavio Orsini, «Giornale critico della filosofia italiana», 1993, 72, 3 ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] c. 115r), attribuendo loro l'idea che la creazione del mondo fisico sia opera non di Dio ma della decima intelligenza celeste. Fornisce importanti informazioni sulle correnti di pensiero che si sviluppano nel XIII sec., in particolare sulle tendenze ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] e dei bambini, trova al suo conflitto. Per ciò stesso la religione ha un effetto assolutamente negativo, impoverendo l'intelligenza, ritardando lo sviluppo del pensiero critico e offrendo una via facile, per quanto inutile, a evadere i problemi di ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] , avesse polemizzato proprio con lui che nella distinzione aveva fatto e stava facendo consistere il criterio supremo dell'intelligenza della realtà. Da queste dichiarazioni di autonomia e di indipendenza, che, implicitamente (ma in modo per altro ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] . Ne risulta una disordinata distribuzione delle funzioni della vita organica, della sensibilità, della motilità e dell'intelligenza lungo l'asse cerebro-spinale, nella quale i dati emersi dalle recenti ricerche fisiologiche venivano assunti, e ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] scambio di idee che si basava su alcune regole fondamentali ben definite. Di frequente si sostiene, insultando l'intelligenza di coloro che vi presero parte, che le dispute delle università medievali erano fondamentalmente sterili. Naturalmente, non ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] anche di un piccolo magnete, è immateriale e spirituale, la natura magnetica dell'intera Terra equivale a un'anima o intelligenza cosmica in grado di muoverla, o almeno di farla ruotare. Egli sosteneva che questa filosofia naturale mostrasse la vera ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] un Galileo, a un Descartes. Non si trattava di combattere teorie erronee, ma di rivoluzionare i quadri dell'intelligenza stessa; di sconvolgere un atteggiamento intellettuale, assai naturale in definitiva, sostituendolo con un altro, che naturale non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] le cose, dai corpi celesti a quelli elementali, così Dio, con la sua purissima luce, illuminava se stesso, poi le intelligenze celesti e, infine, tutte le creature intelligibili.
La prima fonte di tutto il sapere e la sapienza era in Dio, supremo ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] non è stato originato da una casuale collisione di atomi, come sostenevano gli antichi atomisti e Hobbes, ma da un'entità intelligente. Gassendi, che rifiutava sia la dottrina epicurea del caso, o fortuna, sia quella stoica del fato, ridefinì queste ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...