DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] dei fenomeni nell'ordine causale e nel finalistico divenire porta ad una concezione dell'universo unificato da un'intelligenza spirituale, che abbraccia ed ordina la stessa materia. Il D. la definisce come un monismo di tendenza spiritualistica ...
Leggi Tutto
BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] altro canto sarebbe erroneo supporre una passiva aderenza di B., che si dimostra sempre dotato di una grande discrezione ed intelligenza nell'uso delle sue fonti. Tutto considerato, l'influsso di s. Bonaventura riguarda più i singoli passi che non la ...
Leggi Tutto
scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] cose, reali o possibili, presenti o future. I teologi distinguono in Dio una s. di visione da un’altra di semplice intelligenza: con la prima Dio conosce le cose reali esistenti o future; con la seconda le cose possibili, quelle cioè che potrebbero ...
Leggi Tutto
Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] (nella sapientia christiana) secondo una subordinazione delle scienze alla dottrina di Dio: a quest'ultima spetta avviare una intelligenza della fede (torna un tipico tema agostiniano e anselmiano) che riesca a cogliere la ratio fidei per poi ...
Leggi Tutto
CANTONI, Carlo
**
Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] distinzione tra fenomeno e noumeno, e ancora il carattere formale della legge morale, le categorie come principî puri dell'intelligenza, nonché la convinzione che il giudizio del bello debba essere fondato sul sentimento, onde la collocazione del C ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] l'inizio del V sec. a.C., in un frammento di Eraclito di Efeso, possiede una valenza negativa: "Polymathía non insegna intelligenza, altrimenti l'avrebbe insegnata a Esiodo e Pitagora e poi a Senofane ed Ecateo" (DK 22 B 40). Eraclito non precisa ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] divina dell’uomo, ovvero la capacità di elevarsi con la contemplazione – sia pure per un breve periodo – all’intelligenza delle essenze superiori: «Siamo simili agli dei per operazione, non per sostanza» (De humana mente disputatio, 1551, p ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] di misure gravimetriche, stabilito per convenzione internazionale nel 1900: v. gravimetria: III 68 c. ◆ [INF] S. esperto: v. intelligenza artificiale: III 236 a. ◆ [FAF] S. fisico aperto: v. causalità: I 535 f. ◆ [FAF] S. fisico deterministico e ...
Leggi Tutto
Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] dalla convinzione che il destino dell’uomo è nelle sue mani e che viene forgiato dalla sua virtù, cioè dalla sua energia, intelligenza e impegno. La fortuna, ossia il destino, «tiene giogo solo a chi gli si sottomette»: questa è la frase che meglio ...
Leggi Tutto
GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] conforme ai principî del fenomenismo, "confutando i sistemi di metamorale e deducendoli dalla sofistica a priori della nostra intelligenza" (Riv. critica di storia della filosofia, XXXVII [1982], pp. 443-453).
Opere del G.: Saggi sulla teoria della ...
Leggi Tutto
intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...