Andrea Sereni
Abstract
I delitti contro la personalità dello Stato rievocano, nella stessa definizione formale, il clima totalitario fascista in cui vide la luce il codice Rocco. I delitti di attentato, [...] sola diffusione di previsioni negative, ancorché fondate, sulle sorti di una battaglia o, peggio, di una guerra. Del pari il concetto di intelligenza, e cioè di accordo illecito con il nemico (ad es. art. 265 c.p.) o con lo straniero (ad es. art. 243 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] e nelle distinzioni di una dialettica complessa e minuziosa, impelagata fra i concetti di prescienza, provvidenza, onnipotenza, intelligenza e volontà divine, accidentalità, libertà e necessità. Ancora una volta una sorta di misticismo, o di ...
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Mario Sanino
Viene esaminata la disciplina giuridica dell’appello dinanzi al Consiglio di Stato, ponendo particolare attenzione all’evoluzione dell’istituto, nonché alla sua funzione e alle sue peculiarità [...] coincidere con quella contenuta nella sentenza impugnata, perché, in caso contrario, si configura una carenza in ordine alla intelligenza delle censure, che si risolve nel difetto di specificità dei motivi.
d) L'atto di appello deve contenere ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] la noia della lezione.
Impossibile sintetizzare in poco spazio i numerosissimì argomenti che con paziente e dotta intelligenza il Tamassia venne spigolando nei commenti odofredianil egli li divise in cinque gruppi, riguardanti il linguaggio e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] è per Botero ancora gubernaculum, si potrebbe dire: tutto è rimesso nelle mani del principe virtuoso e alla sua intelligenza, la giustizia come la ragione di Stato, ambedue condizionate solo dalla legge divina e naturale.
Il senso della ragione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Manna
Orazio Abbamonte
L'influenza di Giovanni Manna sugli sviluppi della scienza del diritto amministrativo italiano è stata marginale. L'indirizzo che a quell'ambito di conoscenze giuridiche [...] vischiosità e incertezze di un materiale legislativo disordinato e congiunturale, che aveva sino ad allora trovato solo intelligenti esegeti ed efficaci ordinatori, pur con qualche ragguardevole eccezione. Il tentativo di Manna è invece più ambizioso ...
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Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] al g. come fattore di conoscenza, di esperienza, di rinforzo, di divertimento ecc.
Con particolare attenzione allo sviluppo dell’intelligenza infantile, J. Piaget ha riscontrato un parallelismo fra le modalità che il g. assume nelle diverse fasi dell ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] non è più la natura impersonale, ma Dio concepito come pura spiritualità, come principio personale dotato d'intelligenza e di volontà infinita. L'umanità deve organizzarsi ai fini soprannaturali sotto la legge divina. Alla cui realizzazione ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] la fedeltà e la difesa militare dello stato dopo l'8 settembre 1943, purché commessi con qualunoue forma di intelligenza, corrispondenza, collaborazione, di aiuto o di assistenza a favore dei Tedeschi (art. 5). È il cosiddetto collaborazionismo (v ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] Calogero in La logica del giudice e il suo controllo in Cassazione (1937); e R. Sacco si era soffermato con intelligenza, in Il concetto di interpretazione del diritto (1947), sui pregiudizi dell'interprete intorno al contenuto delle norme giuridiche ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...