Laughton, Charles
Guido Fink
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Scarborough (Yorkshire) il 1° luglio 1899 e morto a Hollywood il 15 dicembre 1962. Fu famoso [...] rendere ambiguamente affascinanti o perfino simpatici grazie non certo al suo fisico ma a un sapiente uso dello humour e dell'intelligenza. Nel 1934 ottenne l'Oscar come miglior attore protagonista in The private life of Henry VIII e ricevette due ...
Leggi Tutto
Planet of the Apes
Andrea Meneghelli
(USA 1967, 1968, Il pianeta delle scimmie, colore, 112m); regia: Franklin J. Schaffner; produzione: Arthur P. Jacobs per Apjac; soggetto: dal romanzo La planète [...] . L'unico superstite in mano alle scimmie, George Taylor, sconcerta i dominatori del pianeta dando prova della propria intelligenza. L'arroganza delle scimmie, e in particolare quella del loro capo scientifico e spirituale Zaius, è temperata dall ...
Leggi Tutto
Brynner, Yul (propr. Jul′)
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico russo, naturalizzato svizzero, nato a Vladivostok (Repubblica socialista federativa sovietica russa) l'11 luglio 1920 e morto a [...] the seven (1966; Il ritorno dei magnifici sette) di Burt Kennedy, verso la fine della carriera ha saputo trasferire con intelligenza i modi e le caratteristiche del genere western in un mondo fantascientifico e visionario. Nel 1957 ha vinto il premio ...
Leggi Tutto
Chabrol, Claude
Aldo Tassone
Regista, critico e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Con molta accortezza, e sempre con un'indubbia padronanza del mezzo e delle strategie [...] complessi e ambigui rapporti tra i sessi. A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, sfruttando la sua brillante intelligenza pragmatica e la verve satirico-burlesca, a dispetto di un'indubbia discontinuità, si è imposto come il più originale ...
Leggi Tutto
Barilli, Bruno
Enzo Siciliano
Scrittore, compositore, critico musicale e cinematografico nato a Fano (Pesaro) il 14 dicembre 1880 e morto a Roma il 15 aprile 1952. Nella sua attività giornalistica diede [...] del cinema a Venezia negli anni Trenta. Di cinema continuò a scrivere anche in seguito, incidendo sempre con la sua intelligenza e il suo stile plastico segni indelebili nel gusto e nelle idee del tempo.
Alcuni ritratti di attori danno il senso ...
Leggi Tutto
LOY, Giovanni, detto Nanni
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico italiano, nato a Cagliari il 23 ottobre 1925. Allievo del Centro sperimentale di cinematografia, diresse alcuni documentari (I pittori [...] e applaudito esperimento di candid-camera, L. torna al cinema con un film a episodi (Made in Italy, 1966), adeguandosi con intelligenza al filone allora di moda. Meno acuto anche se non privo di vivaci venature satiriche l'altro suo film a episodi ...
Leggi Tutto
SORDI, Alberto
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920. Ancora studente affrontò con tenacia il mondo dello spettacolo: animatore di numeri brillanti nelle sale cinematografiche [...] dalla sorella e coccolato dalla mamma, nella crepuscolare saga riminese de I vitelloni (1963). Questo personaggio S. ha l'intelligenza di tenerlo ben stretto a sé (quando lo abbandonerà si troverà in difficoltà), gonfiandone o smorzandone i vizi a ...
Leggi Tutto
GUINESS, Sir Alec
Attore drammatico e cinematografico, nato a Londra il 2 aprile 1914; allievo dello Studio of dramatic art di Fay Compton, dopo l'esordio recitò dal 1934 al 1938 con J. Gielgud e all'Old [...] riuscendo sempre però, ai confini del paradosso, a centrare psicologicamente il personaggio e conferendo quindi con acuta intelligenza un particolare valore interpretativo a ogni figura (Lavender hill mob, L'incredibile avventura di Mr. Holland, 1951 ...
Leggi Tutto
KLUGE, Alexander
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema tedesco, nato a Halbertstadt il 14 febbraio 1932. Autore di numerose pubblicazioni storiche e politiche, di saggi scientifici e di romanzi, esordisce [...] del linguaggio cinematografico si accompagna all'osservazione responsabile dei travagli della società attuale in Germania; con lucida intelligenza e asciutto realismo.
Bibl.: Alexander Kluge, Quaderno Informativo n. 67 della XII Mostra Int. del Nuovo ...
Leggi Tutto
Fitzgerald, Francis Scott
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Saint Paul (Minnesota) il 24 settembre 1896 e morto a Hollywood il 21 dicembre 1940. F. è stato il maggiore [...] e a rendere leggendaria l'ossessione di quel motivo. Il cinema fu per F. la prova del fuoco di un'intelligenza narrativa assai flessibile, capace di cristallizzare attraverso tale esperienza la ricerca di verità, che per lo scrittore corrispondeva in ...
Leggi Tutto
intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...