Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] da Thutmosis III, che con una serie di spedizioni raggiunse l’Eufrate. Al talento militare si univa l’intelligenza politica: i paesi conquistati (Fenicia, Palestina) conservavano la loro struttura, limitandosi il re a stabilire in loco ispettori ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] terminal (2004), è apparsa sempre più cupa, come nei film di fantascienza A.I. - Artificial intelligence (2001; A.I. - Intelligenza artificiale) e Minority report (2002), e spettacolari come War of the worlds (2005; La guerra dei mondi). Le ultime ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] o dibattono, comunque, sottili problemi ideologici, quali fede e non fede, predominio della ragione sui sentimenti o viceversa, intelligenza e superstizione, vita e morte, trascendenza e no, comunque non sono mai vittime del discorso dialettico che ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] si illuda di aver già l'essenziale ‒ la propria persona, appunto ‒ e poco da imparare, oltre alla sensibilità, all'intelligenza, alla conoscenza della gestualità della normale vita quotidiana, e a molta pratica.
Nel cinema può esser proprio così: l ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] Il loro cinema era amato sia dal pubblico sia dalla critica per il ritmo accelerato della narrazione e per l'intelligenza delle sceneggiature, che sapevano rappresentare le contraddizioni del Paese con graffiante ironia. Al di là di queste eccezioni ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] volto leggibile e privo di misteri, mentre quello del cinema moderno rappresenta un volto visibile, al di là dell'intelligenza e della codificazione, che rifiuta di farsi leggere apertamente e si caratterizza come luogo ambiguo ed enigmatico. Al di ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] inglese si era inserito vitalmente nel panorama del cinema internazionale. L'apporto di giovani forze produttive, l'intelligenza di nuovi registi, la personalità di nuovi attori contribuiscono efficacemente a dare al cinema inglese un volto personale ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] boot 96) diretta da Wolfgang Petersen, regista che è poi emigrato a Hollywood, e prodotto 'all'americana' da un intelligente producer monacense, Bernd Eichinger, il capostipite di un nuovo modo di intendere l'industria. Al contempo il Neuer Deutscher ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] evidenziare il disegno sotteso agli eventi presentati; così come deve stimolare una partecipazione, quando vuole suscitare una vera intelligenza dei fatti. Non è sufficiente osservare e descrivere: la comprensione del mondo richiede che se ne mettano ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] Robert Aldrich (per non parlare dei grandi Wilder e di Minnelli). La crisi, insomma, non era certo di intelligenza e di ispirazione. Essa dunque non ebbe particolari contraccolpi sulla qualità dei prodotti, ma agì soprattutto sull'aspetto finanziario ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...