DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] di Matera; fu poi avvocato fiscale e quindi commissario di campagna nella provincia di Terra di Lavoro, distinguendosi per intelligenza, dirittura ed integrità. Il 6 ott. 1759, nell'ambito della riorganizzazione delle segreterie di Stato, Carlo di ...
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DI FIORE, Domenico Antonio
Roberta Ascarelli
Nacque a Napoli nel maggio del 1686 da Franco e Vittoria Ferraiuolo. Questa data, che risulta dai registri della parrocchia napoletana dei Ss. Francesco [...] accolto, ed applaudito. La sua prontezza nelle risposte, la sua pantomima naturale, e graziosa, e una profonda intelligenza delle Commedie improvvise, furono tutti meriti, che gli acquistarono fama, e riputazione. Lasciò questo comico valoroso le ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] orchestra o al pianoforte) e che continuò instancabilmente a viaggiare da un continente all'altro, guidato sempre da una curiosità intelligente e dall'interesse per ogni nuova esperienza e per quanto di meglio (e non solo di nuovo) veniva prodotto da ...
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GIACOMO da Oleggio
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Oleggio, presso Novara, il 5 ott. 1672 da Giacomo Negri e da Giacomina Bellini.
I Negri erano, già sul finire del secolo XV, famiglia "delle più [...] il collegio di S. Pietro in Montorio, per completare la sua preparazione. Lì lo notò, per la sua vivace intelligenza, Egidio da Pesaro, già missionario in Etiopia, che chiese alla congregazione di Propaganda Fide di poterlo prendere con sé insieme ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente il 17 genn. 1434 (come risulta dal fatto che fu "provato" all'avogaria di Comun il 16 dic. 1453, dimostrando di avere diciotto anni) da Marino, [...] la tutela di uno zio. Giovanissimo, viaggiò a lungo sulle galere commerciali in Siria, Egitto e Africa, diventando, con intelligenza e fortuna, uno fra i più importanti commercianti di pepe della città; accumulò una sostanza, escluse le proprietà di ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] il futuro cardinale Egidio Torres. Conformemente al suo rango ricevette un'educazione cavalleresca. Si dimostrò molto dotato: di intelligenza acuta, versato nelle lingue, adatto alla guerra per il fisico robusto, valoroso ed energico, fu aperto e ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] ), pp. 139-149; F. Volpi, La filosofia nel Veneto dal 1945 ad oggi, in A. Arslan - F. Volpi, La memoria e l'intelligenza. Letteratura e filosofia nel Veneto che cambia, Padova 1989, pp. 96-101; M. Mangiagalli, La "Scuola di Padova" e i problemi dell ...
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GAUDINI, Giulio
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 27 sett. 1904 da Mario, vicedirettore dei Giardini pubblici di villa Borghese, e da Isabella Bernardoni. Terzo di quattro figli, ebbe modo di affinare le [...] manifestato da molti data l'eccessiva altezza, Angelillo contrapponeva le non comuni doti del G.: una "grande intelligenza schermistica" che lo portava a "intuire" e prevenire le intenzioni degli avversari, una straordinaria velocità della mano ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] economiche che Iacopo doveva affrontare non ammettevano una diversa soluzione al necessario compito di coltivare la vivace intelligenza del ragazzo, il quale a tredici anni già componeva l'opera Il palio dei villani trasformati in civettoni ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] facilità di verseggiare, fin dagli anni giovanili, lo rese ricercato nei cenacoli letterari, facendo sottovalutare la sua intelligenza agile e curiosa, applicatasi in ardui studi filosofici. Su di lui cominciarono a correre diversi aneddoti, che ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...