GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] pesantemente e in una lettera al padre del febbraio 1778 scrisse fra l'altro "[…] cantava con arte ma senza intelligenza".
Non esistono dati certi che confermino la parenteladi Francesca, soprannominata Checca, con la G., di cui è stata ritenuta ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] e Bibl.: Si vedano i saggi (e l'elenco delle traduzioni curate dal F.) nel volume miscellaneo B. F. Le insidie dell'intelligenza, a cura di G. De Santi, Urbino 1990, che raccoglie gli atti del convegno tenutosi presso l'università di Urbino (10-11 ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] gangli vitali, i più trainanti comunque, della cultura italiana. Anche sotto questo profilo l'intuizione dannunziana era di estrema intelligenza.
La capitale d'Italia viveva, in quel periodo, una fase di trasformazione e, per effetto di induzione, s ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] " paolina che ingloba necessariamente la "metanoia") non è un portato dello sforzo dell'uomo, ma un dono della fede. L'intelligenza dei contenuti di fede, per ciò che è possibile, può avvenire soltanto nella fede. Se un rapporto si pone fra ragione ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] come abile ed attento sperimentatore, nella chimica generale egli soprattutto mostrò il suo acume critico e la sua intelligenza creativa; infatti, pur non avendo apportato, in quest'ultimo campo, un proprio contributo sperimentale, vi lasciò un'orma ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] , egli seppe vincere l'impulsività della sua gioventù per fronteggiare responsabilità pesanti. ti dato anche trovare in A. l'intelligenza brillante e la profondità di vedute del bisnonno Paolo III, benché non vada escluso ch'egli le abbia ereditate ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] fatto ritorno, Girolamo Casanate il quale, divenuto suo estimatore e sostenitore, seppe affrontare la questione con molta intelligenza delle cose e soddisfazione dell'Altieri (oltre che, evidentemente, di Roma): quest'ultimo, per parte sua, serbò ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] grande show alla (e con) Walter Chiari era ormai irrealizzabile. Per tornare sul palco ancora una volta Walter tentò allora, intelligentemente, la via del teatro. Fino ad allora non era mai stato un personaggio, ma sempre e solo se stesso. Ricominciò ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] perseguì una politica di buon vicinato, come riconoscono i provveditori generali a Palma, pei quali il D. è "cavaliere intelligente e capace delle formalità", "un genio evidente e della quiete comune e della buona corrispondenza", "il signore ... che ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] alla condanna a morte di un abate omicida e alla condanna ancor più dura di un patrizio veneziano accusato di intelligenza con principi stranieri). Nel febbraio del 1609 aveva lanciato, insieme con i due colleghi capi dei Consiglio dei dieci, un ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...