GUGLIELMO da Tocco
Silvana Vecchio
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo personaggio, al di fuori delle vicende che lo videro direttamente coinvolto nel processo di canonizzazione di Tommaso [...] lui descritti ci consegnano l'immagine di un santo che vive in continuo contatto col cielo; la sua prodigiosa intelligenza e la sua instancabile attività sono totalmente consacrate alla delucidazione dei misteri divini. L'enfasi sull'aspetto mistico ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] pp. 13-15); Tucidide riconosce la legge del più forte e quella del tempo, ma al di là di queste esiste l'intelligenza virtuosa, datrice di libertà e di gloria.
Attraverso lo studio dei testi antichi il M. cercava di comprendere non solo le dinamiche ...
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LEOPARDI, Paolina
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Recanati il 5 ott. 1800, terzogenita del conte Monaldo e di Adelaide del marchese Filippo Antici.
Le redini del disastrato patrimonio familiare [...] frustrazioni: ella era ben cosciente di non essere bella e di avere una dote mediocre, ma anche di non avere rivali per intelligenza e per cultura, e non solo nel suo ambiente. La prima trattativa seria, nel 1821, con un maturo vedovo di Sant'Angelo ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] medioevale.
Il commento minuziosissimo al testo, corredato da una mole imponente di documentazione e di dati essenziali per l'intelligenza dell'opera, rende ancora oggi il lavoro del D. di grande utilità per gli studiosi; mentre rimane documento ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] Cesare Giulini, in segno di "stima soddisfazione e riconoscenza pei distinti servizi … prestati con tanto zelo, intelligenza e riputazione in vantaggio di questo comune". Il cambiamento di governo non sembrava aver influito nella rappresentanza ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] nell'ultimo periodo, avvertiva (1932) nella sua pittura - generalmente caratterizzata da "un primitivismo conquistato a forza d'intelligenza e volontà" e aliena da ogni ricerca di gratuito artificio formale - "la poesia semplice, fervorosa e diretta ...
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BIANCANI, Giulio Antonio
Alba Tirone
Nacque a Milano nel 1699, mentre la madre si trovava in Castello presso il marito, Pietro, fatto arrestare dal Senato su richiesta del proprio padre.
Questi, speculatore [...] avrebbe potuto svolgere in Magistrato un'attività molto vantaggiosa per il governo, anche se la sua abilità, capacità e intelligenza sarebbero state inevitabilmente esposte alla gelosia e all'animosità degli altri ministri. Poco tempo dopo il B. ebbe ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] di Dio; oltre a Epicuro e altri antichi, ricordò Bayle, J. Toland e ben 5 volte "Benedictus de Spinoza", negatore dell'intelligenza e della volontà divina. In seguito il L. non scrisse più di filosofia, stante che i suoi manoscritti sono perduti e ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] di questa entità. Nel volgere di un paio di decenni egli era riuscito con ostinazione e intelligenza politica a costituire un insieme territorialmente compatto che dalle propaggini orvietane scendeva al mare fasciando settentrionalmente il ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] variata di Tempo innamorato (ibid. 1943). La pagina abolisce virtuosismi tecnici, cadenze di maniera: diventa più lucida l'intelligenza visionaria che aggredisce i segreti delle cose. Tanto che il giovane P.P. Pasolini, recensendo i testi raccolti in ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...