FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] ", il F. optava per una storia scritta "nella lingua comune ai più" e in uno stile adatto "alla popolare intelligenza": una scelta che rispondeva non solo alle finalità civili, ma anche a quelle propagandistiche della storiografia pubblica veneziana ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] altri luoghi giustamente condannò le tentazioni, o aberrazioni, dei moderni editori, troppo più inclini all'emendatio cheall'intelligenza del testo tradito. Ma nell'EpistolaHoratii ad Augustum in morte Maecenatis (Torino 1812), al medesimo di Breme ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] politica della nazione", "non sanno vedere altro punto diverso o più elevato, a cui si diriga l'attività dell'intelligenza": "da ciò l'importanza esagerata attribuita all'elemento politico, e il subordinare i grandi periodi della civiltà nazionale ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] Responsabilità nostra: sensibilità intellettuale, in Studium, XXVIII, pp. 252-257, in cui trattava il "compito attuale dell'intelligenza cattolica" di fronte alle "profonde rivoluzioni ideali del nostro tempo". Nel 1943, infine, oltre a pubblicare il ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] mantovana della Ss. Trinità), la pittura del F. si arricchisce di timbri e paste venete, mentre matura l'intelligenza degli allestimenti scenici, con scorci figurali dove le ombre acquistano un ruolo comprimario, vestendo le immagini di costante ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] di Mantova. Si trattava di interrogare oggetti, profili pittorici, ambienti per trarne quasi il calco che l'intelligenza, la sensibilità, il più intimo carattere di una figura del passato vi avevano impresso.
Nella corrispondenza con Mondadori ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] uno dei più abili ed esperti generali austriaci, che aveva già dato prove convincenti di grande energia e versatile intelligenza tattica. Il B. invece, già da tempo impiegato quasi esclusivamente in missioni diplomatiche, mancava di esperienza nella ...
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COPPI, Fausto (Angelo Fausto)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Castellania (Alessandria) il 15 sett. 1919, quartogenito (il quinto, Serse, nascerà nel 1923) di Domenico e di Angiolina Boveri, proprietari [...] sportive dei C. non sono spiegabili come il risultato di doti naturali. Egli seppe sfruttarle al massimo valendosi con intelligenza dei progressi della medicina, frequentando il Centro di medicina sportiva di Milano. In campo dietetico si valse della ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] dal tipo normale e non erano collegabili a "speciali disposizioni dell'animo e a particolare sviluppo delle facoltà dell'intelligenza" (p. 193), e che i cervelli dei delinquenti presentavano le stesse varietà, opinione questa che ribadì in una ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] le farse La calzolaia meravigliosa, Il teatrino di don Cristóbal e Un amore di don Perlimplin, adattati o ridotti con intelligenza e rispetto per gli originali tanto che il Frateili riconobbe che il regista era riuscito "a comporlo in una vivace ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...