GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] in quanto, nell'ora decisiva, egli è patriarcale e matriarcale ad un tempo, ariano e pelasgo e non crede più che l'intelligenza del bello e del giusto debba essere il privilegio d'una classe senatoria già pervertita e crede invece ad un ideale di ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] una riforma della Chiesa e le necessità pastorali; il suo grande senso della misura si alimentava della notevole intelligenza e cultura teologica, del profondo afflato spirituale e del vivo sentimento di responsabilità.
Fin dall'inizio del concilio ...
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CORNER, Alvise
Claudio Povolo
Nono dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin, nacque a Venezia il 4 ott. 1588.
Entrambi i genitori appartenevano a famiglie tra le più doviziose [...] 11 e 15 febbr. 1620 riferì che a Siviglia s'erano verificate alcune sollevazioni popolari guidate da "uno ... che per intelligenza di astrologia et di notitia di natività, si arrogava di dover riuscire huomo grande".
Ritornato in patria, venne eletto ...
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CHIAVARI, Gian Luca
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1573 o nel 1574 dal nobile Gerolamo del fu Luca.
Controversa, tra le fonti manoscritte, l'identità della madre, Angentina Muraglia [...] delle posizioni politiche non impedì al C., sul piano personale, di entrare nelle simpatie di Urbano, che ne apprezzò l'intelligenza, il tatto e la signorilità. Il C. poté ripartire da Roma solo ai primi del giugno 1627, quando ormai da ...
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DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] Pirandello ed ebbe accenti assai felici specialmente nel III atto; il 14 febbr. 1936 al teatro dei Fiorentini rese con intelligenza e sicurezza, nella riduzione in dialetto di Eduardo de Il berretto a sonagli, sempre di Pirandello, il suo personaggio ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] scriver poesia senza ispirazione e senz'arte.
Consenziente il Carducci, il F. ne derivò due volumi ricchi di notazioni intelligenti ma viziati dal pregiudizio del ricettario: Saggio sopra la genesi della metrica classica (Firenze 1881) e D'una teoria ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] la F. era presente al Metropolitan di New York ancora per lo stesso personaggio pucciniano, interpretato con intelligenza e grande partecipazione emotiva come sottolineato dalla critica entusiasta. Sarà questa l'unica sua recita al Metropolitan ...
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DUODO, Pietro
Giuseppe Gullino
Figlio di secondo letto di Luca di Pietro, del ramo a S. Angelo, e di Oria Bon di Alessandro di Scipione, nacque a Venezia nel luglio 1445. Sappiamo pochissimo della sua [...] del Gonzaga), forte delle protezioni familiari di cui sapeva di poter disporre, cosciente sempre della propria lucida intelligenza, dell'innata capacità di persuadere gli uomini e di guadagnarsene la fiducia grazie ad un'indole apparentemente ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] ' Regni di Napoli e Sicilia loro usi, e leggi feudali relative alla prammatica emanata dall'augusto Ferdinando IV per la retta intelligenza del capitolo Volentes (Napoli 1788).
L'opera riassume tutta la storia e i vari punti di vista della polemica e ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] dottrina e conoscitore pratico di belle arti", una lunga relazione, e ne poneva in risalto lo zelo, l'assiduità e l'intelligenza con cui aveva portato il gabinetto numismatico al grado in cui era (Archivio di Stato di Milano, Studi, cart. 434). Il ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...