DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] vi fosse stato un vantaggio evidente per nessuna delle parti belligeranti, la presenza dei banditi, senza l'intelligenza militare e la personalità carismatica dello Sciarra, andò progressivamente scemando.
Il D. poté ben presto ricongiungersi alle ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] e riparte a fine giugno rientrando - via Anversa Lione Torino Casale - a, Venezia ove, il 24 settembre, offre all'"intelligenza" del Pregadi un quadro delle "provincie unite" così congiunte a Venezia da "conformità d'interessi", così simili per ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] i tempi. E il C. impegnò le sue migliori energie per raccogliere attorno a sé gli ingegni più vivi, le intelligenze più aperte, intessendo una fitta rete di relazioni e di scambi, della quale il suo epistolario resta un'insostituibile testimonianza ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] da Venezia, inviò al Nuovo sette od otto articoli sulla Biennale d'arte, ricordati per la vivacità e l'intelligenza di alcuni giudizi: tra gli altri, fece un coraggioso elogio del quasi ignoto Felice Casorati, esaltò Adolphe Monticelli, specialmente ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] i piaceri della conversazione, degli spettacoli, della musica - per i quali il padre le ha trasmesso passione e intelligenza - è funestato da "maligne invenzioni" di chiacchiere che arrivano "alle orecchie" del duca. Pare L. veda "volentieri" il ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] , dal quale ha origine lo spirito che il seme paterno comunica al nascituro. Tratta anche della trasmissione dell'intelligenza nell'atto della generazione, dell'origine del calore animale, della nascita di piante e animali per fermentazione, temi ...
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DELL'ACQUA, Enrico
Roberto Romano
Nacque ad Abbiategrasso (nella provincia di Milano) il 22 maggio 1851 da Francesco e da Anna Provasoli, entrambi originari di Busto Arsizio. Il padre, ragioniere, si [...] disponeva".
Secondo il D. il capitale era invece "un mezzo meccanico, destinato ad appoggiare il lavoro e l'intelligenza", mossi questi ultimi dall'"entusiasmo e dall'amor patrio". Entusiasmo che diveniva persino ossessivo, se egli scriveva che "una ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] le prime notizie sui fermenti in atto a Parigi, che seguì con grande curiosità e crescente interesse. Dotato di intelligenza acuta e riflessiva, cultura cosmopolita sensibile al nuovo e aspirazione alla "civile libertà" cui tendeva il movimento ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] , nella Carini-Gentilli. Costituita una propria compagnia con prima attrice la moglie, il C. si segnalò per il garbo e l'intelligenza conferiti al personaggio di Pietro Badia in Ilbell'Apollo del Praga (teatro Manzoni di Milano, 2 dic. 1920) e per l ...
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MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] , la cui casa "era sempre aperta, quasi una pubblica accademia, a tutti coloro che dell'arti liberali avessero intelligenza o vaghezza. A quella concorrevano cavalieri, letterati, poeti e musici insigni [(]. In essa si concertavano e si provavano ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...