PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] gli ultimi discendenti diretti della tradizione esecutiva originaria dell’opera italiana, e ne difese con passione e intelligenza le convenzioni contro il diffondersi di atteggiamenti ‘filologici’ rigoristici, sempre puntando a un’intensa e immediata ...
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CAPELLAN, Antonio
Bruno Passamani
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo incisore veneziano, la cui data di nascita al 1740, generalmente accolta, va arretrata, accogliendo l'osservazione [...] Incisore di estrema correttezza e di buon mestiere, il C. mostra di essersi saputo adeguare con sensibile intelligenza interpretativa allo stile di traduzione tipicamente romano (impersonato dal quasi coetaneo Volpato), passando dal tessuto pittorico ...
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CARESTINI, Giovanni, detto il Cusanino
Francesco Degrada
Nacque a Monte Filottrano (Ancona) nel 1705; dodicenne, si trasferì a Milano, presso la famiglia Cusani, da cui ebbe aiuto e protezione, e da [...] sapeva infondere una straordinaria concentrazione espressiva. "Alto, bello e maestoso" (Burney), era un attore pieno di spirito, d'intelligenza, di risorse fantastiche.
La sua capacità di incarnare in maniera eminente lo stile di canto proprio del ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] teatro lirico degli anni Cinquanta, dando prova di uno stile di canto corretto e misurato, che guardava con intelligenza alla lezione di Pertile. Non possedette una personalità artistica così incisiva da potere rivaleggiare con colleghi quali Mario ...
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CAMPANARI, Leandro
Raoul Meloncelli
Nacque a Rovigo il 20 ottobre del 1857 da Antonio e da Luigia Bazan. Ancora fanciullo fu inviato dalla famiglia a Padova per compiervi gli studi di violino; successivamente, [...] a svolgere l'attività direttoriale e aveva riportato grandi consensi sia per le ottime qualità interpretative sia per l'intelligente scelta dei programmi, in cui per la varietà delle musiche presentate rivelò singolare versatilità, mostrando di saper ...
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BORGHESE, Pier Maria
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, nel 1599 o nel 1600, da Curzio, legista, e da Silvia Saraceni.
Secondo il Luttazi il B. sarebbe nato in altra famiglia senese, quella dei Bargagli, [...] prodigalità, tale da esaurire le sue pur vistose risorse e da coprirlo di debiti, non si illuminò mai dell'intelligenza e della sensibilità che avevano distinto il principesco sfarzo di Scipione: fu mera dissipazione, alla quale fu riservato il ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] tutto, la povertà, la morte del padre, l'umiliazione della malattia […]. Non ho avuto amore, né niente. L'intelligenza mi vale soltanto per considerare e soffrire") segnano profondamente l'animo del G., ribaltando completamente le aspettative per l ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] alle pressioni ispano-pontificie, o "incalorir" tutti i "popoli" svizzeri "alla comune libertà", mantenere la "buona intelligenza" con Bormio, vigilare attentamente sulle mosse "dell'armi imperiali". Suo compito, inoltre, sollecitare la partenza dei ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] e napoleonica, e quelli con personalità di spicco del governo lorenese, da F. Manfredini e V. Fossombroni.
Alla "comprovata intelligenza" del F., ad esempio ricorse lo stesso granduca nel dicembre del 1798, quando gli affidò il delicato incarico di ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] Non stupisce dunque che trovasse favorevole accoglienza il consiglio del parroco di S. Luca, G. B. Fabris, colpito dall'intelligenza della piccola C., di farle impartire un'educazione superiore e certo eccezionale per una donna, avviandola agli studi ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...