CAPRIN, Giulio
Francesco Del Beccaro
Nacque a Trieste il 22 marzo 1880 da Enrico, impiegato, e da Emilia Maffei. Emigrata la famiglia in Toscana, e rimasto poco dopo orfano del padre e in precarie condizioni [...] in inglese.
I viaggi giornalistici dettero luogo, a pagine libere, spesso venate di lirismo, ma pur sempre sorrette da una viva intelligenza degli uomini e delle cose: Terre e cieli (Milano 1933) e Giorni e notti (ibid. 1941), definite dal C. "pagine ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Campi), Giovan Antonio (Giannantonio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Madrid, dove fu battezzato nella chiesa di S. Martino il 7 nov. 1665, da padre omonimo di Alessandro [...] che, se ne favorì le competenze e i successi in diplomazia - sulla base di uno spirito aperto, curioso e intelligente -, lo lasciò, tuttavia, estraneo alla madrepatria che pure servì, seppure in modo indipendente, come si ricava da più indizi ...
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BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] . Lo stesso accadeva per la voce, che, divenuta in seguito gutturale e di estensione limitata, sapeva usare con tanta intelligenza da far dimenticare i difetti, affascinando con la dizione perfetta e la tendenza naturale per un genere di esecuzione ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] diviene la composizione che un ammasso informe di figure che invece di esprimere il soggetto con quella chiarezza, intelligenza, espressione e conservazione dei costumi, arrecano invece confusione e dubbiezza. Con questi studi si giunge ad avere una ...
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ELEUTERIO
Thomas S. Brown
Le fonti note non forniscono alcuna notizia su E. anteriormente al 616, anno in cui segnalano che fu nominato esarca d'Italia dall'imperatore Eraclio. Non conosciamo, pertanto, [...] un fattore di debolezza per il potere regio, la cui azione di governo - ad onta delle doti di intelligenza e di risolutezza proprie della reggente - appariva per la sua stessa provvisorietà inadeguata a fronteggiare situazioni eccezionali di pericolo ...
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BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] altro canto sarebbe erroneo supporre una passiva aderenza di B., che si dimostra sempre dotato di una grande discrezione ed intelligenza nell'uso delle sue fonti. Tutto considerato, l'influsso di s. Bonaventura riguarda più i singoli passi che non la ...
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GILLI, Alberto Maso
Antonella Casassa
Nacque a Chieri, presso Torino, il 28 luglio 1840 da Vincenzo e da Felicita Serra, entrambi di professione sarti. Giovanissimo iniziò gli studi all'Accademia Albertina [...] avrebbe riconosciuto anche Stella parlando di un culto del G. verso l'antica scuola tedesca "contemperato ad una precisa intelligenza della modernità".
Nel 1873 il G. lasciò l'incarico di assistente all'Accademia Albertina e si recò in Francia per ...
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BUSENELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1589 da Alessandro (1559-1629) e da Laura Muscorno (1562-1648); ebbe un fratello, Giovanni Francesco, il poeta, e tre sorelle, destinate al velo, [...] de' loro soldati, né meno per debolezza de' defensori, ma per esser stata surpresa per tradimento con la secreta intelligenza che con alcuni... servidori del signor duca haveva l'Aldingher", in contatto persino con "alcun altro huomo primario della ...
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CORAZZINI, Francesco
Paolo Petroni
L'unico dato anagrafico sicuro del C. è quello relativo alla data e al luogo della sua nascita: 2 ag. 1832 a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo. Sia presso [...] in mano quella dettatura, e d'arenaria che è ridurla a cemento".
Da questo giudizio appaiono i tratti di una intelligenza pronta, quanto dilettantesco fu sempre il metodo di lavoro del Corazzini. Non restano da citare che alcuni suoi versi giovanili ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] , la sua "diligencia" e "finezza" (Boschini, [1660], 1966) e lavorare "con invidiabile fondamento e con gran lume d'intelligenza" (Da Canal, [1732], 1819). Non sorprenderà che questo pittore, cui Martinioni attribuì l'epiteto di "classico" (1663, p ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...