CUCCOLI, Angelo
Roberta Ascarelli
Figlio di Filippo e di Maria Gasperini, nacque a Bologna il 12 ott. 1834. Poco dotato per il mestiere paterno di burattinaio (aveva una voce timida ed incerta), il [...] del lavoro del padre, il C. non spiccò tanto per originalità quanto per la grande serietà professionale e per l'intelligenza con cui riusciva a collegare esperienze teatrali diverse tra loro. Come ricorda il Testoni, il C. considerava il suo mestiere ...
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POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] la quale il suo nome ricorse solo nelle ristampe delle sue traduzioni.
Alfredo Polledro – dopo aver incarnato con intelligenza e originalità non solo il tipo del ‘russista militante’ nel XX secolo, ma insieme un intellettuale dai vasti interessi ...
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CALCAGNINI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Rovigo, da Niccolò e da una Teresa (o Caterina) Libanori intorno al 1405. Suo padre, notaio, fu tra i riformatori degli statuti del Comune [...] numerosa, darsi all'attività più redditizia di funzionario marchionale e ducale. Fu giudicato dai contemporanei uomo di molta intelligenza, ricco di cultura, di spirito acuto e brillante; si distinse anche nelle armi, seguendo il Gonzaga in varie ...
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GALLERANI, Alessandro
Francesco Dante
Nacque a Cento il 9 apr. 1833 da famiglia benestante; compì nel seminario di Ferrara gli studi di lettere e filosofia, conseguendo, poi, la laurea in teologia. [...] ibid. 1895; Dei gesuiti proscritti dalla Spagna mostratisi letterati in Italia, ibid. 1896; I Proverbi di Salomone esposti alla intelligenza di tutti i fedeli, Modena 1898; Il p. Pietro Ragazzini, Roma 1898; Gesù buono, Modena 1899; Gesù grande, ibid ...
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BUITONI, Giovanni
C. Paola Scavizzi
Nato a Sansepolcro il 2 ott. 1822 da Giovan Battista e Giulia Boninsegni, subentrò giovanissimo ai genitori nella conduzione della piccola azienda per la fabbricazione [...] di Londra del 1888.
Uomo di modeste origini, il B. supplì a una inadeguata preparazione culturale con una intelligenza vivace e geniale accompagnata da spirito pratico e da doti di grande lavoratore ed organizzatore. Provvisto di un sicuro ...
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GUIDALOSTE da Pistoia
Monica Cerroni
Nacque a Pistoia forse nella prima metà del XIII secolo. Fu di professione ioculator, giullare, alla corte di Guido Pace Guidi dei conti di Romena, presso la corte [...] C. Margueron, Recherches sur Guittone d'Arezzo, Paris 1966, pp. 87, 201-203, 264, 419; M. Ciccuto, Il restauro de "L'intelligenza" e altri studi dugenteschi, Pisa 1985, p. 181; T. Saffioti, I giullari in Italia, Milano 1990, p. 52; G. Cherubini, La ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] turco". Di più lo Zane congettura pure "che con la Spagna vi possa essere", da parte del C., "qualche segreta intelligenza o, almeno, buona disposizione perché la casa sua è stata sempre ed è tuttavia beneficata da quella corona". Esclude, comunque ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] . E non è poi vero che le commedie rimangano estranee, non diciamo all'alta fantasia, ma al sentimento e all'intelligenza dell'A.; perché in fondo, nelle parti più vive e meglio riuscite, esse si riportano a quell'ispirazione moralistica riflessiva ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] Bianca, Milano 1979, pp. 729-731; G. Mosse, L’opera di A. M. nella crisi della democrazia parlamentare, in L’intelligenza e gli avvenimenti … cit., pp. IX-LXXV; P. Pombeni, Il gruppo dossettiano e il fondamento della democrazia italiana, Bologna 1979 ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] dalla stampa in termini entusiastici: alla già accertata e notevole ricchezza di mezzi vocali si univa ora la non comune intelligenza e il sottile intuito interpretativo; a parte dunque le doti tecniche (tra l'altro un recensore notò come non una ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...