CORNER, Giacomo
Renzo Derosas
Nacque il 29 nov. 1556da Giovanni di Marco, del ramo di S. Paternian, e da Cecilia di Girolamo Corner.
Dei suoi fratelli - Marco, Girolamo, Nicolò, Fantino - solo il secondo [...] , e presto giunte a un punto tale da costringere il Senato ad intervenire per restaurare "quella unione et buona intelligenza che conviene alla pubblica dignità", riaffermando la superiore autorità del C. e richiamando il Falier all'obbedienza e al ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] è molteplice, accetta quelle di Alessandro di Afrodisia a proposito dell'animazione dei cieli, ritenendo che non abbiano l'intelligenza come forma assistente che li muove eternamente, ma piuttosto come forma informante.
Morto Santori nel 1602, sembra ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] forze autonome della natura, come progresso scientifico), dall'altra è soprattutto sviluppo intensivo "di attività, di intelligenza e di volontà, in quanto queste sono indirizzate al miglioramento della vita individuale e sociale".
Allo sviluppo ...
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FERRARIO, Vincenzo
Stefano Nutini
Nacque a Milano il 4 marzo 1768 da Giovanni e da Antonia Lanzavecchia, un anno dopo il fratello Giulio. Le prime notizie su di lui risalgono al 1796, quando fu pubblicata [...] avrebbero meritato l'apprezzamento di molti intellettuali, primo fra i quali A. Manzoni, che ammirava in lui l'"intelligenza", l'"accuratezza" e l'"onoratezza delicata e sdegnosa": un giudizio, questo, che faceva onore all'attenzione riservata dal ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] degli spiriti di una delle più gentili nazioni del mondo, e la slava d'animo vergine, di pronta e sicura intelligenza, cui il cuore riscalda il presentimento di splendidi futuri destini". Fece seguito un buon successo, con la collaborazione di ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] e colla guida di un grande amore per il cristianesimo e la civiltà antica". Ma l'Italia non era ancora matura per l'intelligenza e la rivalutazione del tardo impero. Ai suoi maestri non garbavano la difesa del postclassico, né il suo voler mettere d ...
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GARIONI, Vincenzo
Angelo Del Boca
Nacque a Montebelluna (Treviso) il 19 nov. 1856 da Giovanni e da Teresa Violin. A sedici anni, completati i primi studi nel paese natale, entrò nella Scuola militare [...] , dove, ad accogliere le truppe, c'era Vittorio Emanuele III. Il sovrano volle ricompensare l'alto ufficiale - "Per la molta intelligenza e la grande energia con cui ha retto il comando delle truppe in Cina" - con il titolo di cavaliere dell'Ordine ...
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CARINA, Dino
Bruno Cherubini
Nato a Lucca il 6 maggio 1836 dal dottor Alessandro e da Marianna Santini, studiò prima sotto la guida dei genitori, poi sotto quella dell'abate e patriota Matteo Trenta. [...] e del commercio nell'istituto tecnico.
A Firenze il C. non tardò a distinguersi per l'attività e l'intelligenza, tanto che nel 1864 fu eletto segretario generale del IV Congresso pedagogico italiano; anche l'Associazione pedagogica di Milano ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] una autonoma riflessione sulla funzione e sui doveri del critico, che non tradisce la nomea di raffinato snobismo e di anticonformismo intelligente di cui, nella Roma degli anni Venti, si circondò il Cecchi.
Dopo una lunga malattia, il C. morì a Roma ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] L'abate de l'Epée di J. N. Bouilly, confermandosi attore provetto soprattutto in quest'ultimo lavoro dove profuse anima ed intelligenza anche se lasciò credere di non aver studiato compiutamente la parte. Nell'estate, per l'arena del Sole di Bologna ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...