PANTERA, Pantero.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Como il 4 febbraio 1568 da Bernardino alias Alessandro e da Paola Dalla Chiesa.
La famiglia si era distinta nella città lariana dalla metà del XIV secolo: [...] galera Capitana, varata nel 1598. I contemporanei giudicarono positivamente il suo intervento, avendo egli dimostrato «intelligenza grande del mestiero, esperienza, e diligenza esquisita» (discorso anonimo datato 2 settembre 1605, Archivio segreto ...
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PODESTA, Andrea
Elisabetta Colombo
PODESTÀ, Andrea. – Nacque il 26 maggio 1832 a San Francesco d’Albaro, comune suburbano annesso nel 1873 a quello di Genova, da Luca e da Luigia Casanova.
Il padre, [...] , fu membro di giunte e commissioni, tra cui quella di Vigilanza del debito pubblico, dimostrando «in ogni ufficio singolare intelligenza e molta pratica negli affari» (T. Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale, Roma 1896, p. 774). Nel 1883 la ...
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BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] per tanti anni con indubbia sagacia. All'abilità dell'informatore non si può dire però che il B. accompagnasse l'intelligenza politica del commentatore capace di influenzare gli orientamenti e le decisioni del suo signore. La sua attività romana ...
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COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] e il 1857, che il C. ebbe occasione di dimostrare, al di là del riconosciuto magistero tecnico, una notevole intelligenza urbanistica ed una sicura padronanza di quel linguaggio architettonico neocinquecentista, di matrice vignolesca, che durante la ...
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PETRUCCI, Borghese
Michele Camaioni
PETRUCCI, Borghese. – Nacque a Siena nel 1490 da Pandolfo Petrucci e da Aurelia Borghesi (o Borghese), membri di due delle famiglie più autorevoli della città e del [...] La scomparsa del padre, del quale si disse Petrucci avesse ereditato la spietata determinazione, ma non l’intelligenza politica, proiettò precocemente il giovane moderatore della Repubblica di Siena su uno scenario politico-militare particolarmente ...
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D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] la sua fatica in avvertenza ai prossimi fruitori, una "rustica selva", che si può percorrere a piacimento per rivivere con intelligenza e passione il dramma presente. Napoli, infatti, è la scena privilegiata di un teatro del mondo, la cui meraviglia ...
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FARINA, Ferrante
Antonella Capitanio
Lucchese, figlio di Francesco, è ricordato come orafo in documenti lucchesi dal 1727 al 1779.
Il padre, Francesco, era maestro orefice, documentato per la prima [...] della Zecca (pubbl. ibid., pp. 424 ss.).
Il F., che anche in altre occasioni viene definito "Professore d'intelligenza e probità", enuncia nelle sue Istruzioni le qualità indispensabili per chi vuole praticare la professione di orafo: "buon disegno ...
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DEPANIS
Danilo Prefumo
Famiglia di impresari teatrali attivi a Torino nel XIX e XX secolo.
Giovanni nacque a Bilbao (Spagna) il 22 luglio 1823, dagli italiani Isidoro e Rosa Carrera. Studiò privatamente [...] 'Ottocento e dei primi decenni del Novecento. Appassionato sostenitore della musica wagneriana, da lui difesa con intelligenza sulle colonne della Gazzetta piemontese, si recò spesso a Bayreuth e organizzò tournées italiane; scrisse anche opuscoli ...
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ADORNO, Gerolamo
Giuseppe Oreste
Nacque intorno al 1483 o 1489 (il Giustiniani, che gli fu contemporaneo, lo fa morire a
quarant'anni; il Sanudo invece a trentatrè: di qui la discordanza dell'anno della [...] interna di Genova.
Numerose sono le testimonianze dei contemporanei, che lo ebbero amico e ne apprezzarono le doti di intelligenza e di genialità politica, ben superiori a quelle del fratello. Fu amico, in particolare, di Gregorio Cortese, al quale ...
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GORI MEROSI, Carmine
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Subiaco il 14 febbr. 1810 da Giuseppe Gori, nobile sublacense imparentato per linea materna con la famiglia Giustiniani, e da Maria Benedetta Merosi, [...] , riconoscendogli il merito, come il papa stesso affermò in quella solenne occasione, di aver servito la S. Sede "con intelligenza, con zelo ed inalterabile attaccamento" (La Voce della verità, 15 nov. 1884). Inoltre alcune settimane dopo Leone XIII ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...