PILOTTO, Camillo
Irene Scaturro
– Primogenito di quattro figli, nacque a Roma il 6 febbraio 1888 da Libero, affermato attore e drammaturgo, e Antonietta Moro, eccellente 'seconda donna'. Dal padre ereditò [...] Egli rivela sotto la sua rude e maschia scorza una sensibilità fortissima. Il suo tratto, il suo talento, la sua intelligenza, ci dicono che andrà molto lontano» (Puck, 1939, p. 370).
Negli anni Quaranta, Pilotto collaborò con Guglielmina Dondi, per ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] allegorico Divré Ester, unito con Zeh ha-Shulhan (Questo è il tavolo, ibid. 1628); Mekom Binah (Il luogo dell'intelligenza, ibid. 1630), commentario ad alcuni passi dei Proverbi. In ebraico pubblicò le opere poetiche Shir Yehudit (Canto di judit ...
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BUCELLI, Giovanni (Giovanni da Scanzo)
Giulia Berardi Azzola
Nato nella prima metà del sec. XIII a Scanzarosciate, presso Bergamo, in questa città compì gli studi ecclesiastici; e quindi, ricevuti gli [...] la situazione, il vescovo poteva finalmente dare inizio alla sua attività pastorale, soccorrendo soprattutto con generosità e intelligenza gli umili, più duramente colpiti dalle vicende della guerra civile, come testimoniano gli atti contenuti nel ...
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BERNARDI, Roberto
Riccardo Scrivano
Nel manoscritto Riccardiano 2067della Biblioteca Riccardiana di Firenze è contenuta un'operetta che, insieme con i modi della lavorazione dell'oro, raccoglie ricette [...] al cui proposito l'autore rimanda ad Alberto Magno.
Non è escluso che sulla raccolta abbiano influito opere come l'Intelligenza del Compagni. Ma il B. si fondò soprattutto sulla scienza popolare, mescolando argomenti diversissimi fra loro., sicché il ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] Bartolomeo Dominici, che intuì per primo l'ingegno e la viva spiritualità di lei.
In quegli anni C. sviluppò l'intelligenza, iniziò la sua esperienza mistica, si formò una cultura non superficiale, soprattutto grazie al diuturno contatto con i padri ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] della sua signoria: non solo per la bellezza e la grazia, ma certo anche per le doti di cul tura e intelligenza, di abilità e di carattere con le quali Isotta riuscì ad avvincerlo negli anni della passione, poi a stornare altri matrimoni politici ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] , piuttosto che sulle non eccellenti finanze paterne. Moderata la sua vivacità, il F. dimostrò così nell'adolescenza una notevole intelligenza unita ad una eccezionale precocità e versatilità. Studiò e lesse molto. A 17 anni, con altri giovani (V ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] p. 257) sull'esordio del ballerino nel ballo Gundeberga del1823: "Il giovinetto Coppini si fece ammirare per la rara intelligenza nel rivelare al padre il tradimento di Adalolfò".
Della sua carriera, svoltasi in maniera intensa e costellata da grandi ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] La filosofiadi J. Locke (Firenze 1920-21); a Locke ritornerà nel 1948 traducendone l'abbozzo B del Saggio sull'intelligenza umana.
Molto importante è la frequentazione lockiana ai fini di una ricostruzione del pensiero del C.: ai critici più attenti ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] definirlo un eclettico può risultare, specie per le sue opere migliori, assai riduttivo e non rende giustizia all'intelligenza esecutiva da lui dimostrata, ad esempio, nel coniugare i suggerimenti desunti dalla corrente "tenebrosa" con le eleganze ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...